Fiorenzuola d’Arda: adescavano vittime sui social per rapinarle, arrestati tre giovani.
La banda attirava le vittime in luoghi isolati con la scusa di un incontro, poi le minacciava con coltelli per farsi consegnare soldi e oggetti di valore.
Fiorenzuola d’Arda: adescavano vittime sui social per rapinarle, arrestati tre giovani.
Una banda di giovanissimi aveva messo a punto un piano criminale: adescare vittime su piattaforme di incontri online e attirarle in luoghi isolati per poi rapinarle con la forza e sotto minaccia di armi.
I Carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda hanno arrestato tre giovani italiani, di età compresa tra i 19 e i 31 anni, ritenuti responsabili di due episodi di rapina avvenuti nella “bassa” piacentina nei primi giorni di febbraio 2025. L’operazione è scattata nella mattina del 22 febbraio, con l’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Piacenza su richiesta della Procura della Repubblica di Piacenza.
Il modus operandi della banda
Le vittime venivano contattate tramite una chat di incontri anonima, con la promessa di un appuntamento. Ma una volta giunti nel luogo stabilito – una zona isolata del Comune di Villanova sull’Arda – si trovavano di fronte a un’imboscata: oltre all’individuo che aveva fissato l’incontro, erano presenti anche due complici.
Gli aggressori, armati di coltelli, minacciavano le vittime e le costringevano a consegnare denaro o oggetti di valore.
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- Primo episodio (1° febbraio 2025): la vittima, un uomo della provincia di Parma, è riuscita a fuggire risalendo velocemente sulla propria auto.
- Secondo episodio (9 febbraio 2025): un’altra vittima, sempre della provincia di Parma, ha subito una violenta aggressione. Dopo una colluttazione con i tre, è finita in un canale, rischiando di soffocare quando uno degli aggressori ha tentato di tenerle la testa sott’acqua. Fortunatamente, l’uomo è riuscito a rialzarsi, a chiudersi in auto e a chiamare il 112, mettendo così in fuga i malviventi. Tuttavia, non ha potuto allontanarsi subito, poiché gli erano state rubate le chiavi del veicolo.
Le indagini e gli arresti
Le indagini, coordinate dalla Procura di Piacenza, si sono concentrate sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e sulla conoscenza del territorio da parte dei Carabinieri della Stazione di Villanova sull’Arda.
Oltre ai tre arrestati, sono state individuate altre due persone, tra cui una donna, che avrebbero avuto il ruolo di palo e supporto logistico.
Grazie a un solido quadro indiziario, la Procura della Repubblica di Piacenza ha richiesto misure cautelari nei confronti dei tre indagati, considerati particolarmente pericolosi per la loro modalità d’azione.
I tre giovani sono stati arrestati il 22 febbraio 2025 con il supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cremona e trasferiti nel carcere delle Novate, mentre i due complici sono stati deferiti.
I capi d’accusa
I cinque indagati sono accusati, a vario titolo, di:
- Tentata rapina in concorso
- Rapina in concorso
- Porto abusivo di arma
- Lesioni personali aggravate
Durante le perquisizioni, effettuate nelle province di Piacenza e Cremona, sono stati sequestrati tre coltelli e una pistola giocattolo priva di tappo rosso, considerati elementi di particolare interesse investigativo.
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