Pescara, persecuzioni e violenze contro l’ex compagna: 37enne arrestato dalla Polizia di Stato.

La Polizia di Stato di Pescara ha arrestato un 37enne di origine straniera in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP su richiesta della Procura della Repubblica.

L’uomo è gravemente indiziato dei reati di atti persecutori, lesioni personali e violazione di domicilio, commessi ai danni della sua ex compagna, una donna di 44 anni.

Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, le condotte persecutorie sarebbero iniziate lo scorso luglio, subito dopo la fine della relazione.

Minacce, intrusioni e aggressioni: l’incubo della vittima

Dalle indagini è emerso che il 37enne avrebbe tormentato l’ex compagna con continue minacce e vessazioni, arrivando più volte a trattenersi nella sua abitazione contro la volontà della donna e a minacciarla di far del male anche ai suoi figli, nati da una precedente relazione.

In più occasioni la vittima sarebbe stata aggredita fisicamente, presa a calci e pugni, fino a vivere in un costante stato di paura tale da decidere di non rientrare più nella propria casa.

Anche dopo la sostituzione della serratura, effettuata durante una breve assenza dell’uomo, l’indagato avrebbe forzato la porta d’ingresso, danneggiandola e tornando a introdursi nell’abitazione.

Le minacce e le violenze si sono protratte nel tempo, culminando a fine ottobre in una nuova aggressione: la donna sarebbe stata calciata, colpita con un pugno al volto e spinta contro un muro, riportando lesioni mentre tentava di scappare.

Solo in strada è riuscita a chiedere aiuto e a denunciare i fatti.

Alla luce degli elementi raccolti, e considerato che l’uomo risulta assuntore abituale di alcol e sostanze stupefacenti, il Pubblico Ministero ha richiesto l’applicazione della misura più restrittiva.

Il GIP di Pescara ha quindi disposto la custodia cautelare in carcere, ritenendo concreto il pericolo per l’incolumità della vittima.

I poliziotti hanno rintracciato e arrestato il 37enne all’interno dell’abitazione della donna, che ora potrà finalmente tornare a casa in sicurezza.

L’uomo è stato condotto in carcere.