Pesaro, l’inaugurazione dell’Ecoisola e il suo messaggio sostenibile
Pesaro, l’inaugurazione dell’Ecoisola e il suo messaggio sostenibile.
Sono state la pedalata “Tutta mia la città” e l’inaugurazione dell’Ecoisola del porto a chiudere, stamattina, la prima edizione pesarese del CaterRaduno, evento conclusivo di Caterpillar di Rai Radio2 che, da sempre fa leva sui temi della sostenibilitàambientale.
«L’ecoisola è una parte dei lavori che abbiamo fatto in questi anni sul Porto- ha spiegato il sindaco Matteo Ricci,ricordando l’inaugurazione delle banchine di qualche anno fa -.
Gli interventi nella zona continueranno, vogliamo risolverne i problemi e valorizzarne la bellezza. Come ci ha confermato il ministro Giovannini, nel Pnrr sono state inserite risorse importanti per la cassa di colmata e per il dragaggio».
La struttura automatizzata, collocata in strada tra i Due Porti, diventa da oggi punto di riferimento per gli operatori del mare, che potranno conferirvi i rifiuti semplicemente tramite una tessera magnetica. «Un progetto innovativo – ha spiegato l’assessora alla Sostenibilità Heidi Morotti – che conclude il processo avviato con il protocollo siglato insieme a Regione, Capitaneria di porto e Autorità di sistema portuale per aiutare il nostro mare e permettere agli operatori che rinvenivano la plastica durante la pesca, di conferirla agilmente.
Dopo la firma è nata l’idea dell’Ecoisola, a cui abbiamo lavorato con un bando Feamp, e che oggi siamo davvero orgogliosi di inaugurare insieme ai pescatori: sono loro a rendere grande questo progetto e a divulgare il messaggio di sostenibilità a coloro che frequentano l’area».
«Un passo in avanti per tutta l’area portuale» hanno detto i pescatori presenti al taglio del nastro, insieme, tra gli altri, al vicepresidente dell’Assemblea regionale Andrea Biancani che ha sottolineato «il valore importantissimo che la struttura riveste a livello ambientale ed ecologico.
Fino a poco tempo fa i pescatori non potevano conferire la plastica a terra, considerata rifiuto speciale, se non sostenendo alti costi e procedure macchinose.
Nel 2018, abbiamo presentato la prima e unica legge regionale, che mi ha visto come primo firmatario, contro le plastiche in mare e nelle spiagge.
Un passaggio fondamentale per avviare un progetto sperimentale che ha anticipato di fatto, il decreto salva-mare approvato un mese fa dal Governo e che permette ai pescatori di portare la plastica “pescata” in quest’isola ecologica senza costi a loro carico».
L’obiettivo, ora, «È potenziare il ruolo dei pescatori, le sentinelle del nostro mare. Siamo al lavoro per prevedere siano loro a compiere le operazioni di recupero della plastica, come succede in nord Europa».
A seguire l’inaugurazione dell’Ecoisola, è stato il via alla pedalata “Tutta mia la città” insieme ai conduttori di Caterpillar Massimo Cirri e Sara Zambotti, a cui hanno partecipato decine di affezionati.
La carovana si è diretta in via XI Febbraio, per raggiunge la seconda tappa del percorso: il liceo Morselli dov’è stato svelato il murales trompe-l’oeil di dieci metri per otto che colora la facciata laterale (in via delle Contramine) dell’edificio che a settembre sarà restituito agli studenti dalla Provincia.
«Vogliamo che i nostri ragazzi studino in scuole sicure, accoglienti, innovative, belle, sostenibile e inclusive – ha detto il sindaco Ricci – Per questo, ormai da anni, l’Amministrazione investe su progetti di edilizia sostenibile per edifici al top dell’efficientamento energetico».
«Il nuovo Morselli – ha detto il presidente della Provincia Giuseppe Paolini – è un esempio di riqualificazione urbana dove una vecchia scuola diventa edificio nZEB, cioè con il massimo grado di efficientamento energetico e consumi quasi pari a zero. Rispecchia quello che sogno per tutti gli studenti: un luogo bello, dove si sta bene. L’edificio, completamente ristrutturato e sicuro dal punto di vista sismico, è bello sia esternamente che internamente».
Tappa di chiusura della biciclettata, è stata l’altro edificio scolastico nZeb, simbolo dell’eccellenza sostenibile “made in Pesaro”, la scuola “da Oscar” (green) Brancati di via Lamarmora, luogo dal quale il vicesindaco Daniele Vimini e i conduttori Zambotti e Cirri, hanno salutato i presenti e dato appuntamento al CaterRaduno 2023 di Pesaro: «Sono stati quattro giorni straordinari, che ci hanno permesso di parlare e trasmettere i valori identitari della città – come la musica, la giustizia sociale e la sostenibilità – rimarcati in maniera partecipata e divertita e attraverso le parole di grandi ospiti – dal ministro Giovannini a don Luigi Ciotti di Libera, dal pescatore Vito Fiorino di Lampedusa ai grandi musicisti e cantanti che si sono alternati sui palchi del CaterRaduno» ha sottolineato il vicesindaco Daniele Vimini.
L’evento conclusivo dello storico programma di Rai Radio 2, dal 1997, si caratterizza per il suo messaggio di attenzione alla tutela dell’ambiente. Un messaggio “green” che s’intreccia con “La natura della cultura” di Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura.
«C’è dimestichezza, comunanza di visione con Caterpillar – ha detto il conduttore Massimo Cirri -. E c’è la bellezza di una città percorsa continuamente in biciletta, in una dimensione umana elevata, in cui uomini e donne si pongono obiettivi: essere più etici, civili, sensibili attenti alle dinamiche sociali, delle libertà. E contro la guerra»
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