Ucciso in Albania il 33enne ricercato per il tentato duplice omicidio di Umbertide
Il 33enne, latitante dopo la sparatoria del 19 giugno a Umbertide in cui due connazionali rimasero gravemente feriti, è stato ucciso in un conflitto a fuoco a Manëz, vicino Durazzo.
Ucciso in Albania il 33enne ricercato per il tentato duplice omicidio di Umbertide
È stato ucciso in Albania il 33enne di origini albanesi ritenuto il responsabile del tentato duplice omicidio avvenuto lo scorso 19 giugno a Umbertide (PG), in località Verna, nei pressi di un locale pubblico. L’uomo, già ricercato a livello internazionale, è rimasto vittima di un conflitto a fuoco a Manëz, una frazione del comune di Durazzo, dove, secondo le informazioni trasmesse dalla Divisione Interpol, si sarebbe verificato un violento litigio poi degenerato in sparatoria. Nello scontro a fuoco è morta anche un’altra persona.
Il tentato omicidio di Umbertide
Il grave episodio risale alla sera del 19 giugno 2025, quando, intorno alle ore 19:45, il 33enne aveva sparato diversi colpi di pistola contro due suoi connazionali, un 28enne e un 33enne, domiciliati rispettivamente a Umbertide e Città di Castello. Entrambi erano rimasti gravemente feriti e soccorsi in elisoccorso, venendo poi trasferiti negli ospedali di Città di Castello e Perugia, dove erano stati ricoverati in prognosi riservata. Le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri della Compagnia di Città di Castello e del Nucleo Investigativo di Perugia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, avevano permesso in pochi giorni di identificare nel 33enne il presunto autore della sparatoria.
L’ordinanza di custodia cautelare e la fuga all’estero
Sulla base dei gravi, univoci e concordanti elementi indiziari raccolti dagli investigatori, la Procura di Perugia aveva richiesto e ottenuto dal G.I.P. del Tribunale di Perugia l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 33enne. Il provvedimento, tuttavia, non era mai stato eseguito, poiché l’uomo si era dato alla fuga immediatamente dopo il fatto, facendo perdere le proprie tracce e lasciando il territorio italiano. Da quel momento, nei suoi confronti erano state attivate le ricerche internazionali su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, con l’intervento della Divisione Interpol e dei canali di cooperazione di polizia.
La conferma del decesso in Albania
Attraverso gli approfondimenti richiesti agli organi di cooperazione internazionale, è giunta la conferma ufficiale del decesso. Il 33enne sarebbe rimasto coinvolto in un conflitto a fuoco in Albania, avvenuto dopo una lite, conclusosi tragicamente con la sua uccisione e quella di un’altra persona. L’episodio chiude una vicenda iniziata in Umbria con una sparatoria che aveva scosso la comunità di Umbertide e Città di Castello, e proseguita con la fuga e la latitanza dell’uomo fino al tragico epilogo nel suo Paese d’origine.
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