Perugia, disposta la custodia cautelare nei confronti di 2 soggetti per rapina, furto aggravato, estorsione e lesioni personali
Perugia, disposta la custodia cautelare nei confronti di 2 soggetti per rapina, furto aggravato, estorsione e lesioni personali
Perugia, disposta la custodia cautelare nei confronti di 2 soggetti per rapina, furto aggravato, estorsione e lesioni personali
La Polizia di Stato di Perugia, a conclusione di un’articolata attività investigativa, ha dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Perugia con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari, nei confronti di 2 persone – una cittadina peruviana, classe 1997, ed un cittadino perugino, classe 1952 – ritenuti gravemente indiziati dei reati di furto aggravato, rapina, estorsione, lesioni personali e tentato furto in concorso, commessi, in periodi diversi, ai danni di cinque persone.
Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Perugia, sono state avviate lo scorso mese di luglio, quando la donna, dopo aver avvicinato una delle vittime con la scusa di farsi dare un passaggio, l’ha condotta in un parcheggio isolato, in località Ponte San Giovanni. Una volta in sosta, la donna ha intimato alla vittima di consegnargli i soldi, dopodiché è stata raggiunta dal 72enne che ha intimorito l’uomo brandendo un bastone.
È stato in quel contesto che la vittima, disorientata, è stata aggredita dalla donna, la quale, dopo avergli strappato il borsello, si è data alla fuga insieme al complice.
La visione dei filmati di videosorveglianza, i servizi di osservazione e gli ulteriori approfondimenti svolti subito dopo i fatti hanno consentito al personale della Squadra Mobile di Perugia di risalire all’identità dei due soggetti coinvolti nei fatti.
A seguito dell’articolata attività investigativa sono emersi ulteriori indizi che hanno fatto ritenere che la donna, unitamente al 72enne e ad un altro soggetto, allo stato ignoto, fosse coinvolta – quale esecutrice materiale – in altri sei episodi delittuosi analoghi, commessi, nello specifico:
– in via della Pallotta (episodio avvenuto nella notte del 26 giugno 2024);
– in via Leonardo da Vinci (episodio avvenuto nella notte del 12 luglio 2024);
– in via della Pallotta (episodio avvenuto nella sera del 14 luglio 2024);
– in via dei Filosofi (episodio avvenuto il 17 luglio 2024);
– in Strada dei Ferrini (episodio avvenuto nel pomeriggio del 15 agosto 2024);
– in via Settevalli (episodio avvenuto il pomeriggio del 6 settembre 2024).
Nello specifico la donna, in alcuni casi in concorso con il 72enne e con soggetti rimasti allo stato ignoti, utilizzando le stesse modalità operative avrebbe avvicinato la potenziale vittima con avances di natura sessuale e, dopo essersi fatta accompagnare in un luogo appartato, estorceva loro il denaro di cui disponevano. Successivamente, con l’ausilio di un complice – che in più occasioni si sarebbe avvalso dell’uso di una torcia per “accecare” il malcapitato – aggrediva la vittima per poi guadagnarsi la fuga.
Nell’ultimo episodio, particolarmente grave poiché avvenuto in pieno giorno e in una via molto trafficata e alla presenza di numerosi passanti e cittadini, la vittima – nel tentativo di opporsi – è stata violentemente aggredita con calci e pugni al corpo e al viso, riportando lesioni giudicate guaribili in 40 giorni.
Gli elementi investigativi hanno consentito di identificare compiutamente due degli indagati; in tale ambito, valutati i precedenti penali e il concreto pericolo di reiterazione del reato, l’ufficio ha richiesto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere.
Il G.I.P. del Tribunale di Perugia ha disposto l’applicazione della misura richiesta nei confronti della donna mentre l’uomo è stato raggiunto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Acquisito il provvedimento del G.I.P. il personale della Squadra Mobile di Perugia ha attivato le ricerche finalizzate al rintraccio; individuati entrambi uno è stato associato presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne mentre l’altro condotto presso il suo domicilio con divieto di comunicare con persone diverse dal nucleo familiare.
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