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Pavia: tassista positiva alla cocaina, patente ritirata.

Denunciata dalla Polizia Stradale mentre era in servizio nel centro cittadino.

Pavia: tassista positiva alla cocaina, patente ritirata.

Nel pomeriggio del 30 settembre scorso, a Pavia, una tassista in servizio è stata denunciata perché sorpresa alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. A scoprirlo sono stati gli agenti della Sezione Polizia Stradale di Pavia, impegnati in un controllo in centro città.

Intorno alle 13:50, una pattuglia della Polizia Giudiziaria, transitando in Piazza Minerva, ha notato un taxi procedere con andatura irregolare. Gli agenti, insospettiti, hanno deciso di seguire il veicolo fino a Viale Lungo Ticino Sforza, dove la conducente, dopo alcune manovre scorrette, è stata fermata per un controllo.

La donna è stata sottoposta a test alcolemico, risultato negativo, ma ha mostrato evidenti segni di alterazione psico-fisica, tra cui linguaggio rallentato, pupille dilatate e atteggiamento disforico, sintomi compatibili con una recente assunzione di sostanze stupefacenti.

Per questo motivo, gli agenti hanno accompagnato la tassista presso il Pronto Soccorso del Policlinico San Matteo, dove, con il suo consenso, sono stati effettuati gli accertamenti tossicologici di rito.
L’esito, pervenuto il 23 ottobre 2025, ha confermato la positività alla cocaina sul campione ematico.

A seguito del riscontro, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’art. 187 del Codice della Strada, con immediato ritiro della patente di guida.

Il Comando della Polizia Stradale di Pavia ha sottolineato la gravità del fatto, evidenziando come l’uso di stupefacenti da parte di chi svolge un servizio pubblico essenziale come il trasporto taxi rappresenti un rischio inaccettabile per la sicurezza stradale e l’incolumità dei passeggeri. I controlli sui conducenti professionali e sui veicoli adibiti al trasporto pubblico continueranno con la massima intensità a tutela della collettività.

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