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Garlasco, le analisi confermano: “Il sangue sul tappetino e sulle scale è di Chiara Poggi”

Nuove analisi genetiche sui reperti trovati nella villetta di via Pascoli non lasciano dubbi: il sangue rinvenuto sul tappetino d’ingresso e sui gradini delle scale appartiene alla vittima.

Garlasco, le analisi confermano: “Il sangue sul tappetino e sulle scale è di Chiara Poggi”.

Nuove analisi genetiche sui reperti trovati nella villetta di via Pascoli non lasciano dubbi: il sangue rinvenuto sul tappetino d’ingresso e sui gradini delle scale appartiene alla vittima.

Caso Garlasco, aggiornamenti dalle analisi scientifiche: il sangue trovato sul tappetino e sulle scale nella casa di Chiara Poggi è compatibile con il suo profilo genetico. Nuovi dettagli nell’inchiesta.

Le ultime analisi scientifiche effettuate sui reperti prelevati nella villetta di via Pascoli a Garlasco, hanno confermato che il sangue rinvenuto sul tappetino all’ingresso e sui gradini delle scale è di Chiara Poggi, la giovane uccisa nella sua abitazione il 13 agosto 2007. La compatibilità genetica con il profilo della vittima non lascia spazio a dubbi, secondo i consulenti incaricati.

L’accertamento, richiesto nell’ambito delle nuove valutazioni investigative sul delitto, ha riguardato vecchi reperti già acquisiti agli atti, ma sottoposti ora a metodologie più avanzate. In particolare, è stato esaminato il tappetino posizionato dietro la porta d’ingresso e i primi gradini della scala interna, dove erano state rilevate tracce ematiche mai chiarite del tutto nella fase iniziale delle indagini.

Secondo fonti investigative, la conferma dell’appartenenza del sangue a Chiara Poggi rafforza l’ipotesi che l’aggressione sia avvenuta all’interno della casa, in più punti, e che la vittima abbia cercato di mettersi in salvo prima di essere colpita mortalmente.

Le analisi sono state svolte in un laboratorio specializzato su disposizione della procura, che sta riesaminando alcune evidenze del caso in seguito alla richiesta di revisione avanzata dalla difesa di Alberto Stasi, l’ex fidanzato di Chiara, attualmente condannato in via definitiva a 16 anni per omicidio.

Il nuovo filone investigativo si muove nel solco di una possibile revisione del processo, che potrebbe riaprirsi qualora emergano elementi nuovi e rilevanti. Tuttavia, i risultati emersi finora sembrano andare nella direzione opposta, consolidando l’impianto accusatorio e confermando le dinamiche ricostruite nei precedenti gradi di giudizio.

La famiglia Poggi, da sempre riservata, ha fatto sapere attraverso il proprio legale di seguire con attenzione e rispetto il lavoro degli inquirenti, auspicando che ogni ulteriore passaggio possa servire a confermare la verità dei fatti.

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