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Belgioioso, minorenne arrestato per atti persecutori contro l’ex fidanzata: disposto il carcere minorile.

Indagini avviate a maggio 2025 e provvedimento del Tribunale per i Minorenni di Milano: il giovane trasferito al Beccaria

Belgioioso, minorenne arrestato per atti persecutori contro l’ex fidanzata: disposto il carcere minorile.

Nella giornata del 20 dicembre scorso, i Carabinieri della Stazione di Belgioioso hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo nei confronti di un minorenne italiano, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e porto abusivo di armi ai danni della sua ex fidanzata. L’operazione rappresenta l’epilogo di una delicata attività investigativa condotta con particolare attenzione alla tutela della vittima e alla prevenzione di ulteriori condotte violente.

L’indagine avviata nei mesi precedenti

L’arresto è maturato al termine di una complessa attività investigativa avviata nel maggio 2025, a seguito di una serie di episodi che si sono verificati tra il Comune di Pavia e il Comune di Linaro. Le indagini, coordinate dall’Autorità Giudiziaria minorile, hanno consentito di ricostruire un quadro di comportamenti reiterati e allarmanti, tali da configurare il reato di atti persecutori.

Le condotte persecutorie dopo la fine della relazione

Secondo quanto emerso dagli accertamenti dei militari, il giovane non avrebbe accettato la conclusione della relazione sentimentale. Da quel momento avrebbe iniziato a perseguitare l’ex ragazza, presentandosi ripetutamente sotto la sua abitazione e inviandole messaggi dal contenuto minatorio. Un comportamento insistente e invasivo che ha generato nella vittima un perdurante stato di ansia e timore per la propria incolumità, elementi centrali nella configurazione del reato di stalking.

La misura cautelare disposta dal Tribunale per i Minorenni

Alla luce delle risultanze investigative, il Tribunale per i Minorenni di Milano ha emesso nei confronti del minore una misura cautelare coercitiva di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato ritenuto necessario per interrompere la condotta persecutoria e scongiurare il rischio di una sua reiterazione, garantendo al contempo la sicurezza della persona offesa.

Il trasferimento all’Istituto Penale Minorile Beccaria

Dopo l’arresto, il giovane è stato accompagnato presso gli uffici del Reparto per le operazioni di identificazione formale. Al termine delle procedure di rito, è stato tradotto presso l’Istituto Penale Minorile Beccaria, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. L’intervento conferma l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel contrasto ai reati di violenza e persecuzione, anche quando coinvolgono soggetti minorenni, attraverso un’azione tempestiva e coordinata con la magistratura specializzata.

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