Sicurezza alimentare, blitz dei NAS a Palermo: sequestri e sospensioni durante i controlli natalizi

In prossimità delle festività natalizie, nell’ambito dei controlli disposti su scala nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Palermo hanno intensificato le ispezioni presso attività di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande.

L’operazione rientra in un piano mirato a contrastare le attività illecite nel settore della sicurezza alimentare e sanitaria, periodo particolarmente sensibile per l’aumento dei consumi e dell’afflusso nei pubblici esercizi. Nel corso dei controlli, i militari hanno accertato numerose violazioni amministrative, tra cui:

• gestione difforme del titolo autorizzativo;

• rinvenimento di alimenti non tracciati o privi di etichettatura;

• mancata predisposizione o attuazione delle procedure di autocontrollo HACCP;

• carenze igienico-sanitarie e strutturali nei locali adibiti a preparazione, somministrazione e stoccaggio degli alimenti.

In particolare, il N.A.S. di Palermo, in collaborazione con i Carabinieri della locale Arma territoriale, ha contestato al titolare di un noto ristorante della provincia di Trapani l’ampliamento abusivo dei locali e la detenzione, ai fini della somministrazione, di un ingente quantitativo di alimenti privi di tracciabilità, conservati in modo non idoneo o addirittura scaduti.

In occasione della ricorrenza di Santa Lucia, tradizionalmente caratterizzata da un forte incremento della domanda gastronomica, i controlli si sono concentrati anche sui locali del centro storico di Palermo, dove in tre casi è stata disposta la sospensione dell’attività per assenza dei necessari titoli autorizzativi.

Complessivamente, l’attività ispettiva ha portato al sequestro di oltre 50 chilogrammi di generi alimentari, risultati carenti delle necessarie attestazioni a tutela della salute del consumatore, e alla contestazione di sanzioni amministrative pecuniarie per oltre 18.000 euro. L’azione dei NAS conferma l’attenzione delle forze dell’ordine verso la tutela della salute pubblica, soprattutto in periodi dell’anno in cui aumenta il rischio legato al consumo di alimenti non conformi.