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Scarichi illeciti nel Palermitano: tre oleifici sotto accusa. Il Corpo Forestale salva il fiume Eleuterio dall’inquinamento

Maxi intervento della Forestale: fauna recuperata, denunce e sanzioni. Savarino: “Serve promuovere comportamenti più responsabili”

Scarichi illeciti nel Palermitano: tre oleifici sotto accusa. Il Corpo Forestale salva il fiume Eleuterio dall’inquinamento

Un’azione di tutela ambientale decisiva ha portato alla luce scarichi illeciti di acque di vegetazione provenienti da tre oleifici del Palermitano. Gli agenti del Corpo forestale della Regione Siciliana hanno monitorato il fiume Eleuterio, che scorre dal lago Scanzano fino a Ficarazzi e Bagheria, rilevando un inquinamento esteso e pericoloso per l’ecosistema. L’operazione, seguita passo dopo passo dal dirigente generale Dorotea Di Trapani, nasce da un monitoraggio avviato dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Palermo, intensificato in vista della stagione olearia.

Inquinamento allarme rosso: fauna salvata e cittadini mobilitati

Lo scorso 19 novembre, a fronte del grave inquinamento delle acque, è scattato un intervento d’urgenza. A causa dell’eccezionale produzione olivicola, alcuni frantoi avrebbero scelto scorciatoie illegali, riversando le acque di vegetazione direttamente nel fiume. Il personale dei distaccamenti di Bagheria, Piana degli Albanesi e Ficuzza, insieme ad altre forze di polizia, è intervenuto su più fronti:

  • recupero della fauna fluviale (pesci, anguille e altre specie), poi trasferita in acque salubri;

  • attività di contrasto agli sversamenti;

  • intensificazione dei controlli sui frantoi.

Determinante anche la mobilitazione dei cittadini sui social, che ha contribuito a fermare ulteriori sversamenti e aumentare la pressione mediatica.

Scarichi illeciti nel Palermitano: tre oleifici sotto accusa. Il Corpo Forestale salva il fiume Eleuterio dall’inquinamento

Individuati i responsabili: tre oleifici denunciati e sanzionati

Le verifiche a tappeto hanno portato a denunce e sanzioni per tre attività tra Belmonte Mezzagno e Misilmeri.

Belmonte Mezzagno

  • P.R., amministratrice di un oleificio in centro, denunciata per scarico illecito nella fognatura comunale.

  • B.V., titolare di un frantoio in periferia, sanzionato per scarico in sito autorizzato ma senza corretta distribuzione e incorporazione nei terreni.

Misilmeri

  • D.C., 74 anni, titolare di un oleificio, denunciato per smaltimento in un’area non autorizzata in contrada Bizzolelli: le acque venivano accumulate in una pozza di circa 200 mq priva di copertura e impermeabilizzazione, causando infiltrazioni nel terreno e compromissione delle falde.

Savarino: “Presidio costante per difendere l’ambiente”

L’assessore regionale al Territorio e Ambiente Giusi Savarino ha espresso pieno supporto al lavoro della Forestale: «I controlli del Corpo forestale della Regione Siciliana proseguiranno serrati per tutta la stagione olearia. Sono previsti sopralluoghi con Arpa per verificare il rispetto delle norme e tutelare l’ecosistema fluviale. La presenza costante del Corpo forestale mira a promuovere comportamenti più responsabili da parte degli operatori». Un messaggio chiaro: la tutela del territorio passa da controlli efficaci e dalla collaborazione tra istituzioni e cittadini.

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