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Palermo, la Banda della Polizia suona per ricordare le vittime degli attentati di mafia del 1992

Il concerto presso la Chiesa dello Spasimo

Palermo, la Banda della Polizia suona per ricordare le vittime degli attentati di mafia del 1992.

Si è svolto presso la splendida cornice della Chiesa dello Spasimo a Palermo, la Banda Musicale della Polizia di Stato, si è esibita in un concerto dedicato alla memoria di tutte le vittime delle stragi del 1992.

Alla presenza del Ministro dell’ Istruzione Patrizio Bianchi, del Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini e di altre cariche istituzionali, l’orchestra, diretta dal maestro Maurizio Billi, ha eseguito un vasto repertorio di brani classici e moderni, tra cui le musiche di Ennio Morricone, di Giuseppe Verdi e di John Williams.

L’evento commemorativo

L’evento, inserito nelle celebrazioni per il trentennale delle stragi di Capaci e di via D’Amelio che vedono coinvolta la Polizia di Stato, è stato presentato dal giornalista Salvatore La Rosa ed impreziosito dalla partecipazione del violino Fabio Greco, del soprano Federica Balucani e del tenore Cataldo Caputo.

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Inoltre l’attore Alessio Vassallo ha interpretato un monologo scritto dal Direttore della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda, Gianpaolo Trevisi. Nel toccante dialogo immaginario tra Antonio Montinaro ed il figlioletto Giovanni si mescolano sogni e speranze di una quotidianità purtroppo mai vissuta tra padre e figlio. Un dialogo interiore sull’eredità spirituale e sul senso del dovere che raggiunge il cuore di tutti.

Il capo della Polizia Lamberto Giannini

In questo suggestivo ed emozionante contesto il Capo della Polizia nel ricordare in un momento importante e solenne il sacrificio consapevole dei magistrati e dei poliziotti che hanno perso la vita nei vili attentati che hanno segnato la storia dell’Italia, ha sottolineato come attraverso quel sacrificio si celebri anche un momento di svolta per il nostro paese. Dopo quei tragici giorni infatti la società civile ha acquisito la consapevolezza della minaccia terribile della mafia e che era necessario reagire. Reazione che lo Stato ha avuto ottenendo anche grandi successi.

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