Bayesian: recupero in corso, scafo riportato a galla dopo 10 mesi
Il superyacht affondato a Porticello torna in superficie sotto il controllo di Guardia Costiera, Arpa e Procura
Bayesian: recupero in corso, scafo riportato a galla dopo 10 mesi
Le operazioni di recupero del Bayesian, il superyacht affondato nell’agosto 2024 al largo di Porticello (Palermo), hanno raggiunto una fase cruciale: lo scafo riemerge dall’acqua, sorretto da robuste otto imbracature d’acciaio e posizionato tra due chiatte‑gru Hebo Lift 10 e 2, a circa 10 metri dalla superficie. Dopo dieci mesi sotto i fondali, proseguono senza interruzione, in condizioni atmosferiche stabili e sotto il monitoraggio di Guardia Costiera, tecnici Arpa e droni termici, con l’obiettivo di evitare versamenti inquinanti mentre lo scafo resta sollevato fino a lunedì .
La Tmc Marine (società internazionale di consulenza marittima), responsabile tecnica dell’operazione, ha spiegato che lo scafo è stato posizionato verticalmente tramite cinghie aggiuntive, dopo aver tagliato l’albero da 72 metri con un utensile telecomandato a filo diamantato. Nel frattempo, è stato completato lo svuotamento dell’acqua all’interno della struttura sommersa, una fase essenziale prima del trasferimento previsto oggi al porto di Termini Imerese, dove il relitto verrà adagiato su una “culla” in banchina già predisposta.
L’intervento è seguito dalla Procura di Termini Imerese, con il sostituto procuratore e consulenti a bordo della motovedetta della Guardia Costiera, che controlleranno in banchina l’integrità del relitto per procedere con gli accertamenti relativi al naufragio che ha causato sette vittime, tra cui il proprietario, il magnate Mike Lynch, e sua figlia Hannah. Le operazioni, costate quasi 25 milioni di euro, erano iniziate in aprile ma subirono uno stop dopo la morte di un sommozzatore olandese, la cui causa è oggi indagata come possibile incidente legato a un’esplosione.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano

