Oristano: Trovata bomba all’università, riapertura delle strade dopo l’intervento gli artificieri
trovata e disinnescata bomba del '44
Oristano: Trovata bomba all’università, riapertura delle strade dopo l’intervento gli artificieri
Dopo l’intervento degli artificieri del Genio Guastatori di Macomer, sono state riaperte le strade del centro storico di Oristano che erano state chiuse a causa del ritrovamento di un ordigno bellico all’interno dell’ex Monastero del Carmine, sede dei corsi universitari oristanesi.
In una scatola di libri all’interno dell’edificio universitario erano state rinvenute la spoletta di una bomba del 1944, in uso durante la seconda guerra mondiale, e una pistola Beretta 6.35. Per garantire la sicurezza della cittadinanza e permettere le operazioni di disinnesco e messa in sicurezza, era stato disposto l’immediato intervento delle forze dell’ordine con l’interdizione del traffico nel raggio di 150 metri dal luogo del ritrovamento.
Sul posto, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale che hanno coordinato l’intervento congiunto. Si sono poi aggiunti gli uomini del Genio guastatori di Macomer, un’ambulanza della Croce rossa e il Reparto cinofili della Polizia di stato di Abbasanta che ha setacciato i locali dell’ex monastero ed escluso la presenza di altri esplosivi.
Dopo il ritrovamento dell’ordigno, il Sindaco Massimiliano Sanna aveva emesso un’ordinanza per disciplinare la circolazione nelle strade limitrofe, disponendo divieto di transito e sosta in alcune aree centrali di Oristano. In particolare, erano stati interdetti al traffico il tratto di via Carmine, dall’intersezione con via Ciutadella de Menorca fino all’intersezione con Vicolo Ammirato, e il tratto di via Crispi, dall’intersezione con via Martignano fino a via Carmine.
Con il completamento delle operazioni di messa in sicurezza, la Polizia locale ha disposto la riapertura delle strade chiuse e la circolazione è tornata alla normalità.
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