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Oristano, tornano in chiesa le statue restaurate dei “Quattro santi martiri incoronati”

Sabato 6 luglio, alle ore 19:00 il Gremio dei Muratori di Oristano presenta nella Chiesa di Santa Lucia in Via Parpaglia il restauro delle statue lignee dei “Quattro santi martiri incoronati”.

Oristano, tornano in chiesa le statue restaurate dei “Quattro santi martiri incoronati”

Sabato 6 luglio, alle 19, nella Chiesa di Santa Lucia in via Parpaglia, il Gremio dei Muratori di Oristano presenta il restauro delle statue lignee dei “Quattro santi martiri incoronati” risalenti presumibilmente al 1700.

Protettori della città di Como, degli scultori, degli scalpellini e dei muratori, i santi Vittorio, Severo, Severiano e Cappoforo, a Oristano si festeggiano l’8 novembre nella chiesa di Santa Lucia, sede del Gremio del Muratori.

Secondo la “passio” di questi martiri, quando Diocleziano si recò in Pannonia per fare estrarre dei marmi per le sue costruzioni, distinse tra le maestranze quattro validi operai, Vittorio, Severo, Severiano e Cappoforo, a cui affidare i lavori più importanti. I quattro erano segretamente cristiani.

Alcuni compagni di lavoro spinti dal loro esempio, si convertirono ed abbracciarono la fede cristiana e furono battezzati dal vescovo Cirillo di Antiochia che era esiliato in quei luoghi.

Rientrati a Roma nel 306 d.C., durante i lavori di costruzione del tempio di Esculapio, ordinata da Diocleziano presso le terme di Traiano, furono scoperti a fare spesso il segno della croce. Avendo rifiutato di eseguire il comando dell’Imperatore, vennero consegnati ai soldati e accusati di essere cristiani e disobbedienti. Condotti davanti a Diocleziano, i quattro operai confessarono la loro fede cristiana e ribadirono la loro riluttanza a partecipare alla costruzione di un tempio per il culto pagano, per cui furono condannati alla flagellazione, durante la quale morirono. I loro corpi furono lasciati insepolti, ma San Sebastiano con l’aiuto del Papa Milziade, li raccolse e li seppellì al terzo miglio della via Labicana.

Fin dal IV secolo sarebbero stati venerati a Roma sotto l’appellativo dei “Quattro Santi Martiri Coronati” ed il loro culto sarebbe stato localizzato nella Basilica a loro dedicata sul Celio.

A Oristano ancora oggi vengono festeggiati nella Chiesa di Santa Lucia, in via Parpaglia, sede dell’antica Corporazione dei Muratori che li venerano con particolare devozione l’8 novembre nella data della loro morte.

Il Gremio dei Muratori, fin dal 1615, si preoccupa non solo di tenere ordinato e dignitoso l’oratorio di Santa Lucia, curandone la manutenzione, ma ogni anno, anche grazie alla sensibilità dei soci e dei fedeli, tributa solenni festeggiamenti alla grande Siracusana Santa Lucia (il 13 Dicembre) e al Santo Martire Antioco, il terzo Lunedi dopo Pasqua.

Lo scrupoloso lavoro di restauro, durato alcuni mesi, è stato realizzato dal laboratorio di Restauro Arborense di Rita Fodde e Anna Sanna ed è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, del Gruppo assicurativo Melis di Oristano e alla collaborazione della Soprintendenza dei beni archeologici, belle arti e paesaggio per le province di Cagliari e Oristano e del Comune di Oristano.Oristano, tornano in chiesa le statue restaurate dei “Quattro santi martiri incoronati”

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