Nuoro: la nuova Piattaforma Ambulatoriale Ospedaliera dell’Ospedale San Francesco pensata “a misura di paziente” registra numeri importanti ed è in costante crescita
Più di 1200 pazienti già visitati in 4 mesi; un’offerta che spazia in tutta l’area medica e che, a breve, includerà anche quella chirurgica. Il tutto all’insegna dell’innovazione tecnologica, del confort e della sicurezza, in uno spazio finalizzato ad accogliere le attività sanitarie “di giorno”, volutamente separato dall’area dei reparti di degenza, perfettamente inserito nella nuova hall.
Nuoro: la nuova Piattaforma Ambulatoriale Ospedaliera dell’Ospedale San Francesco pensata “a misura di paziente” registra numeri importanti ed è in costante crescita.
NUORO, 27 AGOSTO 2024 – Più di 1200 pazienti già visitati in 4 mesi; un’offerta che spazia in tutta l’area medica e che, a breve, includerà anche quella chirurgica. Il tutto all’insegna dell’innovazione tecnologica, del confort e della sicurezza, in uno spazio finalizzato ad accogliere le attività sanitarie “di giorno”, volutamente separato dall’area dei reparti di degenza, perfettamente inserito nella nuova hall.
Un bilancio davvero incoraggiante quello della Piattaforma Ambulatoriale Ospedaliera, allestita negli ampi locali attigui alla hall dell’Ospedale San Francesco. Il non facile compito di far decollare l’innovativo servizio, che si pone l’obiettivo della presa in carico del paziente, seguendolo nel percorso, nel processo diagnostico e terapeutico, è stato affidato dalla direzione strategica aziendale dell’ASL 3 a Francesco Tuvoni, Incarico di Funzione Organizzativa (IFO). «Dal mese di marzo, quando abbiamo iniziato le prime attività, al 20 agosto – spiega con comprensibile orgoglio Tuvoni – nella Piattaforma Ospedaliera sono stati visitati 1253 pazienti. Attualmente, gli ambulatori operativi includono tutta l’area medica (a settembre si completerà con l’inserimento della cardiologia)».
Ed eccoli gli Ambulatori attivati:
1. Medicina, che offre le seguenti specialità:
* Fibroscan
* Reumatologia
* Medicina generale
Questi ambulatori sono attivi il martedì, mercoledì e giovedì.
2. Nefrologia, con 3 sedute settimanali (lunedì, martedì e giovedì).
3. Neurologia, con attività ambulatoriale tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, suddivisa nelle seguenti specialità:
* Ambulatorio delle Cefalee
* Ambulatorio delle Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)
* Ambulatorio delle malattie Rare
* Ambulatorio delle epilessie
4. Psiconcologia, con due sedute settimanali.
5. Geriatria, con l’ambulatorio di Unità di Valutazione Alzheimer (U.V.A.) e una seduta settimanale.
6. Nella Piattaforma sono state già attivate anche Consulenze psichiatriche a distanza, e – dopo il riscontro positivo sperimentato a Mamone – sarà impiegato anche il Metaverso.
«A settembre – prosegue Francesco Tuvoni – con l’acquisto di ulteriori tecnologie (nuovo ecografo) partiremo anche con le attività della Cardiologia, con un ventaglio di offerte che andranno dall’ambulatorio di Cardiologia pediatrica, all’ambulatorio dello scompenso cardiaco e dei controlli post infarto. L’auspicio è che verranno completati quanto prima i lavori dell’area attigua, che ci consentiranno di allestire e attivare anche la piattaforma chirurgica». Un successo che premia il lavoro di un’equipe affiatata che, oltre a Tuvoni, include le Infermiere Rosa Sogos, Stefania Pischedda, Veronica Marras, Silvia Ortu e le Oss Mondina Porcu, Rossana Puggioni e Sandra Cuccui.
La Piattaforma Ambulatoriale Ospedaliera è un tassello fondamentale della nuova hall voluta dalla Direzione strategica aziendale, in via di completamento – che include spazi dedicati all’umanizzazione dell’accoglienza al malato. «La nuova piastra ambulatoriale – commenta il Direttore Generale dell’ASL di Nuoro, Paolo Cannas – è strutturalmente e funzionalmente integrata con il complesso ospedaliero preesistente ed è concepita per accogliere in un ambiente sicuro e confortevole i cittadini che devono effettuare visite ed esami diagnostici. In questo modo viene decongestionato il flusso dei pazienti ambulatoriali nei reparti (prima d’oggi le attività ambulatoriali si effettuavano lì), e viene creato uno spazio che ridisegna il percorso diagnostico e terapeutico con un modello assistenziale specializzato che segue i nuovi bisogni dei pazienti».
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