Maxi operazione antidroga a Gavoi: scoperta piantagione sotterranea di marijuana in un bunker tra le campagne
Bunker sotterraneo tra le rocce: scoperta a Gavoi una piantagione hi-tech di marijuana. Arrestati padre e figlio, denunciata la figlia. Operazione dei Carabinieri.
Maxi operazione antidroga a Gavoi: scoperta piantagione sotterranea di marijuana in un bunker tra le campagne.
Gavoi (NU), 2 luglio 2025 – Un’operazione congiunta dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna e della Compagnia di Ottana ha portato alla scoperta di una sofisticata piantagione di marijuana realizzata all’interno di un bunker sotterraneo nelle campagne di Gavoi, nel Nuorese. L’intervento ha portato all’arresto di due persone – padre e figlio – e alla denuncia a piede libero della figlia, tutti residenti nel comune barbaricino.
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Un bunker mimetizzato nella roccia
La piantagione era nascosta tra le rocce, accessibile solo attraverso un cunicolo scavato nel terreno, che conduceva a un locale ricavato interamente sotto terra. Il bunker era dotato di lampade, impianto di irrigazione automatizzato, condotte per la ventilazione e un laboratorio completo per la lavorazione e l’essiccazione della marijuana, il tutto alimentato abusivamente tramite allaccio illegale alla rete elettrica.
Il sequestro: piante, hashish e armi modificate
Durante il blitz, i militari dell’Arma hanno sequestrato circa 100 piante di marijuana, numeroso materiale per il confezionamento, cinque buste sottovuoto contenenti infiorescenze già essiccate, venti panetti di hashish e due pistole scacciacani modificate, private del tappo rosso e quindi potenzialmente utilizzabili per scopi intimidatori o criminali.
L’intervento è stato reso possibile anche grazie al supporto del RIS dei Carabinieri di Cagliari, che ha certificato l’elevato principio attivo della sostanza rinvenuta, e all’expertise operativa dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Abbasanta, che ha individuato l’accesso nascosto alla struttura.
Arresti e misure cautelari
A seguito delle indagini, il proprietario del terreno, un uomo di 55 anni, e suo figlio di 21 anni sono stati arrestati, mentre la figlia 29enne è stata denunciata in stato di libertà. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nuoro, in data 4 luglio, ha convalidato gli arresti e disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’operazione conferma l’elevato livello di organizzazione raggiunto da alcune coltivazioni illegali di cannabis in Sardegna, con l’utilizzo di strutture sotterranee sofisticate e tecnologie avanzate per eludere i controlli. La sinergia tra le diverse articolazioni dei Carabinieri ha permesso di smantellare una rete potenzialmente redditizia e pericolosa, sottolineando l’impegno continuo delle forze dell’ordine contro il traffico di stupefacenti nel territorio.
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