Novara, spara dal finestrino dell’auto durante la caccia: denunciati padre e figlio
La Polizia di Stato individua e denuncia due uomini che avrebbero esploso colpi di fucile da un’autovettura in movimento nelle campagne di Divignano.
Novara, spara dal finestrino dell’auto durante la caccia: denunciati padre e figlio.
La Polizia di Stato di Novara ha denunciato due uomini, padre e figlio, ritenuti responsabili di porto abusivo di armi e di aver effettuato attività venatoria in modo illecito, sparando direttamente dall’interno di un’autovettura in movimento.
L’indagine è partita da alcune segnalazioni relative alla presenza, lungo una strada sterrata nel comune di Divignano, di un’auto dalla quale sarebbe spuntata più volte la canna di un fucile, seguita in alcune occasioni da colpi esplosi verso l’esterno.
Per verificare la veridicità delle segnalazioni, la Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S. della Questura ha posizionato una fototrappola nella zona: il dispositivo ha immortalato il veicolo il 19 ottobre, fornendo un primo riscontro visivo.
Gli accertamenti sono poi proseguiti tramite il controllo delle telecamere pubbliche presenti sul territorio, che hanno permesso di ricostruire il percorso dell’auto, identificarne modello e targa e risalire così al proprietario, un uomo residente in provincia di Como e titolare di porto d’armi uso caccia.
Convocato in Questura, l’uomo ha confermato di trovarsi quel giorno nel territorio novarese insieme al padre, anch’egli munito di regolare licenza venatoria.
È stato proprio quest’ultimo, secondo quanto ricostruito, a sparare dal finestrino anteriore della vettura durante la battuta di caccia.
Entrambi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria e segnalati alla Questura competente per le valutazioni amministrative relative alle loro licenze.
La normativa vigente, infatti, vieta espressamente il trasporto e l’uso di armi da caccia a bordo di veicoli, nonché in zone e giornate nelle quali l’attività venatoria non è consentita, come previsto dall’articolo 21 della legge 157/1992.
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