Novara: La Polizia di Stato arresta 2 ivoriani. Continuano i controlli in stazione col sequestro di medicinali non conformi

Nel pomeriggio di lunedì 31 marzo, la Polizia di Stato di Novara, nello specifico la Squadra Volante della Questura, durante il servizio per il controllo del territorio, è stata inviata dalla sala operativa in zona Stazione FS, in quanto erano pervenute delle segnalazioni di rissa fra un gruppo di persone.

Giunti sul posto, all’inizio di Baluardo Partigiani, passanti e curiosi hanno indicato agli agenti 2 giovani ivoriani, come partecipanti alla rissa avvenuta poco prima.

Le 2 persone fin da subito si sono presentate esagitate, ignorando completamente le indicazioni e le richieste degli agenti che cercavano di calmarli e identificarli: durante tale fase uno dei due giovani ha estratto dalla tasca del pantalone un cutter.

Gli agenti lo hanno disarmato e hanno cercato di bloccarlo così da poterlo controllare meglio; tale operazione è risultata vana poiché entrambi gli uomini agivano uno in protezione dell’altro.

Dopo una breve colluttazione e l’uso dello spray urticante, gli agenti sono riusciti a bloccare i 2 e a collocarli all’interno della volante: i 2 hanno continuato ad inveire e a dimenarsi, colpendo con violenza il finestrino dell’autovettura, danneggiandolo irrimediabilmente.

A questo punto i 2 ivoriani – classe 2001 e 2005, regolari sul territorio nazionale e con precedenti di polizia – sono stati arrestati per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento; inoltre sono stati deferiti in stato di libertà per rifiuto d’indicazione sula propria identità personale e per porto d’armi od oggetti atti ad offendere.

Nel pomeriggio di del 1 aprile, invece, sono stati effettuati controlli in zona Stazione FS, come avviene oramai da tempo.

Sono state identificate 176 persone e controllati diversi market ed esercizi commerciali della zona. In uno di questi market, gestito da un cittadino cinese classe 1978, sono stati sequestrati un centinaio di scatole di medicinali non conformi o vendibili in Italia, in violazione del d.lgs. 219/2006.