Terremoto a Napoli: scossa 4.6 ai Campi Flegrei, epicentro a Bacoli, scuole evacuate
Scossa di magnitudo 4.6 con epicentro a Bacoli scuote Napoli e l’area flegrea. Evacuate scuole durante gli esami. Nessun danno, ma cresce la preoccupazione per il bradisismo.
Napoli, forte scossa di terremoto ai Campi Flegrei: magnitudo 4.6, evacuate scuole durante gli esami di maturità.
La terra trema nell’area flegrea: epicentro a Bacoli, scossa avvertita distintamente in tutta Napoli. Nessun danno, ma grande paura tra la popolazione.
Napoli, 30 giugno 2025 – Un terremoto di magnitudo 4.6 ha scosso la provincia di Napoli alle 12:47, con epicentro nel territorio di Bacoli, nell’area del castello di Baia, a una profondità di circa 5 chilometri. La scossa è stata avvertita in maniera netta e prolungata in gran parte della città di Napoli e nei Comuni che si affacciano sulla caldera dei Campi Flegrei.
L’evento sismico è stato localizzato dalla Sala Operativa dell’INGV-Osservatorio Vesuviano ed è associato al fenomeno del bradisismo, che da tempo interessa l’area flegrea, caratterizzata da un lento sollevamento del suolo legato all’attività vulcanica sottostante.
Panico durante gli esami di maturità
Momenti di forte paura nelle scuole, in particolare nella zona occidentale di Napoli, dove si stavano svolgendo gli esami di maturità 2025. In istituti come il “Righi” di viale Kennedy a Fuorigrotta, studenti e personale sono stati fatti evacuare immediatamente. L’attività scolastica è stata sospesa in via precauzionale.
Scossa avvertita in tutta l’area flegrea
Il sisma ha fatto tremare oggetti, lampadari e finestre, provocando panico tra la popolazione, ma non si segnalano danni a persone o strutture, secondo quanto riferito dalle autorità locali. Le zone più colpite sono i quartieri occidentali di Napoli – Fuorigrotta, Bagnoli, Pianura, parte del Vomero – e i Comuni flegrei come Pozzuoli, Quarto e Bacoli, dove il sisma ha avuto l’impatto più forte.
Le segnalazioni sui social sono state numerosissime, con cittadini che descrivono l’esperienza come una delle scosse più intense degli ultimi anni nell’area.
Monitoraggio in corso
Il fenomeno sismico si inserisce nel quadro del bradisismo flegreo, che negli ultimi mesi ha mostrato una ripresa dell’attività. I sismografi dell’Osservatorio Vesuviano, tra cui quello situato alla Solfatara di Pozzuoli, hanno registrato un’oscillazione prolungata, segnale della significativa energia liberata dal movimento tellurico.
Gli esperti dell’INGV sono al lavoro per monitorare eventuali repliche e aggiornare il quadro evolutivo. Al momento, tuttavia, non è stato segnalato alcun danno strutturale agli edifici.
Nessun danno, ma preoccupazione crescente
Secondo la scala Richter, un sisma di magnitudo 4.6 è classificato come “leggero”, ma può causare oscillazioni visibili degli oggetti e molta paura. Nonostante l’assenza di danni, l’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza sismica dell’area flegrea e sulle necessarie misure di prevenzione per residenti e infrastrutture.
Le autorità invitano i cittadini a mantenere la calma e a seguire le indicazioni della Protezione Civile, che ha attivato i protocolli di emergenza per le zone a rischio.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano

