San Gennaro Vesuviano: operai stipati in palazzina-opificio abusiva, 11 denunce.
Tre piani di degrado tra dormitori improvvisati e fabbrica tessile irregolare: i Carabinieri scoprono 76 operai stipati in condizioni critiche.
San Gennaro Vesuviano: operai stipati in palazzina-opificio abusiva, 11 denunce.
A San Gennaro Vesuviano, alle prime luci dell’alba, una lancetta sul 5 e una sul 12 segnano l’inizio di un’operazione destinata a svelare una realtà nascosta dietro le saracinesche abbassate di una palazzina in via Nola.
I Carabinieri della stazione di San Gennaro Vesuviano, con il supporto del Nucleo Forestale di Roccarainola, del NIL, della polizia locale e di personale Enel e Asl, si preparano a ispezionare tre piani che raccontano storie diverse, unite da un unico denominatore: il degrado.
All’interno dello stabile, infatti, non vi sono solo appartamenti di fortuna, ma anche una fabbrica tessile abusiva. Ai piani superiori dormono gli operai: 76 lavoratori ammassati in stanze fatiscenti, con letti arrangiati, servizi minimi, ambienti segnati da umidità e scarsa aerazione.
Spazi nati per essere abitazioni sono stati trasformati in dormitori improvvisati, dove la vita sembra scorrere soltanto secondo il ritmo dei turni lavorativi. In uno degli ambienti sono stati rilevati anche spazi dedicati al culto islamico.
Al piano terra si trova l’opificio, completamente abusivo, sormontato da una tettoia anch’essa priva di autorizzazioni. L’intera struttura veniva alimentata da forniture d’acqua provenienti da un pozzo scavato senza criterio.
Complessivamente, 11 persone sono state denunciate in stato di libertà.
L’operazione ha portato alla luce non solo condizioni di lavoro e vita degradanti, ma anche un sistema produttivo illegale che sfruttava gli ambienti della palazzina senza alcuna conformità normativa.

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