Napoli, controlli nel campo rom di Poggioreale: sequestri per 10mila euro, 30 tonnellate di rame e 2 cani salvati
Maxi operazione dei Carabinieri forestali e della Compagnia Napoli Poggioreale nel campo rom di via Grimaldi: scoperte enormi quantità di rame, materiale elettronico illecito e due casi di maltrattamento animale
Napoli, controlli nel campo rom di Poggioreale: sequestri per 10mila euro, 30 tonnellate di rame e 2 cani salvati
Operazione ad ampio raggio dei Carabinieri forestali e della Compagnia Napoli Poggioreale nel campo rom di via Grimaldi, nel quartiere Poggioreale, dove i militari hanno effettuato controlli mirati alla sicurezza ambientale, al contrasto dei reati predatori e alla tutela degli animali. Grazie alle competenze specialistiche dei reparti forestali, all’interno dell’accampamento è stato possibile individuare e sequestrare una grande quantità di materiale elettronico e metalli di provenienza sospetta.
Nel corso delle verifiche i militari hanno rinvenuto in una baracca di circa 20 metri quadrati attrezzature elettroniche per un valore complessivo di 10mila euro, tra cui droni, pannelli solari, luci LED e telecamere. Un materiale particolarmente ricercato sul mercato nero. Il ritrovamento più consistente riguarda però 30 tonnellate di cavi elettrici in rame, il cosiddetto “oro rosso”, che spesso proviene da furti a danno di infrastrutture pubbliche e private. Un quantitativo tale da indicare un’attività illegale strutturata e redditizia.
Durante i controlli, una 38enne è stata denunciata per maltrattamento di animali: nella sua disponibilità è stato trovato un pitbull incatenato, immediatamente affidato ai veterinari dell’ASL. In un’altra baracca dismessa è stato scoperto un meticcio in pessime condizioni igienico-sanitarie, anch’esso salvato e affidato alle cure dei medici dell’ASL. I Carabinieri hanno identificato 54 persone, di cui 13 già note alle forze dell’ordine. Sono stati inoltre sequestrati e rimossi 10 veicoli sprovvisti di assicurazione, in stato di abbandono o cannibalizzati, utilizzati presumibilmente come fonte di pezzi di ricambio o per attività illecite.
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