Napoli: Capodanno e botti, 44 chili di esplosivo sequestrati.
L’attività degli artificieri dei Carabinieri tra prevenzione, scuole e sequestri in città e provincia.
Napoli: Capodanno e botti, 44 chili di esplosivo sequestrati.
Inconsapevolezza, immaturità, ignoranza: tre fattori che, se associati ai botti di Capodanno, possono diventare letali. È proprio contro questi rischi che opera quotidianamente il Nucleo Artificieri del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, impegnato in un’attività costante di prevenzione e repressione su tutto il territorio partenopeo.
L’azione degli artificieri non si limita ai sequestri, ma passa soprattutto attraverso informazione e formazione, con particolare attenzione ai più giovani. In prossimità delle festività natalizie, infatti, i Carabinieri incontrano gli studenti delle scuole medie di Napoli e provincia per favorire una reale presa di coscienza sui pericoli legati all’uso degli artifizi pirotecnici.

Durante questi incontri, gli artificieri spiegano che i botti illegali possono essere assimilabili a veri e propri IED (Improvised Explosive Devices), poiché prodotti senza controlli, in ambienti non idonei e da persone prive di competenze. Allo stesso tempo, viene ribadito che anche gli artifizi legali, se usati in modo improprio, possono provocare gravi incidenti.
Per rendere il messaggio più efficace, i militari mostrano immagini reali di ferite causate dall’uso scorretto dei botti, facilmente reperibili anche online. Il principio ribadito è sempre lo stesso: “mai raccogliere petardi inesplosi” e non sottovalutare nessun tipo di fuoco d’artificio.
Tra i manufatti più attenzionati figurano i petardi a sfregamento. Non tutti sono illegali: alcuni sono regolarmente autorizzati, ma quelli clandestini risultano tra i più pericolosi in assoluto. Il petardo a sfregamento è un tubicino di cartone con una testa da sfregare, al cui interno è presente un cilindro in gesso con una miccia a lenta combustione che arriva alla base contenente la polvere esplodente. Errori di assemblaggio o preparazione in ambienti inadeguati possono causare un’esplosione immediata nella mano di chi lo accende, bypassando la miccia.
L’emergenza più significativa riguarda però i petardi cilindrici di medie dimensioni, come magnum, cobra e simili, spesso oggetto di produzione illegale e contraffazione di modelli autorizzati. Prodotti che appaiono regolari ma hanno un potenziale altamente distruttivo.
Grande attenzione viene posta anche sul rispetto della normativa vigente: gli artifizi di categoria F1 possono essere acquistati solo dai maggiori di 14 anni, mentre quelli di categoria F2 dai maggiori di 18 anni, con modalità di utilizzo chiaramente indicate sulle etichette. Molti incidenti avvengono proprio per uso errato o in ambienti non consentiti.
Accanto alla prevenzione, restano rilevanti i dati della repressione. Dall’inizio dell’anno, gli artificieri del Comando Provinciale di Napoli hanno distrutto 44 chili di esplosivo, oltre a 3 granate da guerra e 2 bombe a mano, sequestrati tra Napoli e provincia. Un quantitativo che comprende cipolle, cobra, bombe sinner, palloni di Maradona e altro materiale pirotecnico illegale, con una capacità distruttiva paragonabile a quella di una bomba d’aereo. Numeri che confermano come l’informazione, soprattutto tra i più giovani, resti l’arma più efficace per prevenire tragedie annunciate.
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