Napoli, bilancio di fine anno dei carabinieri: sicurezza, prevenzione e vicinanza ai cittadini.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli traccia un anno di impegno: lotta alla violenza di genere, criminalità organizzata e diffusione delle armi. Vicinanza alla comunità e storie di coraggio.
Napoli, bilancio di fine anno dei carabinieri: sicurezza, prevenzione e vicinanza ai cittadini.
Massima attenzione ai fenomeni della violenza di genere e della diffusione delle armi
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli presenta il bilancio di un anno di intensa attività, che testimonia l’impegno costante per garantire sicurezza, legalità e supporto alla comunità.
I numeri di un impegno straordinario
Nel 2024, i Carabinieri di Napoli hanno arrestato 3.880 persone e ne hanno denunciato altre 13.802, con un incremento significativo rispetto agli anni precedenti.
L’attività di contrasto ai fenomeni criminali ha portato al sequestro di:
- 31 tonnellate di droga,
- 230 armi da fuoco (contro le 155 del 2023),
- 300 armi da taglio (rispetto alle 172 dell’anno precedente),
- 106 armi improprie, come mazze e tirapugni.
Il contrasto alla violenza di genere
La lotta alla violenza di genere costituisce una priorità assoluta per il Comando Provinciale. Nelle 100 caserme di Napoli e Provincia sono stati denunciati 2.920 episodi, con una media mensile di 243 casi (8 al giorno).
Sono 2.824 le persone arrestate o denunciate, con 40 arresti in flagranza differita. Questi numeri rappresentano il 5% su base nazionale (dati Ministero dell’Interno).
A supporto delle vittime, sono operative quattro “stanze tutte per sé” presso le caserme di Napoli Capodimonte, Napoli Stella, Ercolano e Caivano, oltre alla “stanza rosa” nella compagnia di Ischia.
Il Generale Biagio Storniolo ha dichiarato:
“La violenza di genere richiede competenza, sensibilità e una rete di collaborazione tra istituzioni, operatori sociali e comunità. Ogni vittima deve sentirsi ascoltata e supportata per riprendere in mano la propria vita.”
In sinergia con la Procura di Napoli, sono stati consegnati 11 dispositivi Mobile Angel a donne vittime di violenza, uno strumento innovativo per garantire protezione e supporto immediato.
La lotta alla criminalità organizzata
Il contrasto alla camorra è stato al centro delle attività investigative. Oltre 100 operazioni hanno colpito le reti criminali di tutta Napoli e Provincia, portando alla cattura di decine di latitanti, sottratti alla clandestinità e assicurati alla giustizia.
La battaglia contro lo spaccio di droga
Nel 2024 sono state sequestrate oltre 31 tonnellate di droga, sottraendo questa enorme quantità al mercato illegale gestito dalla criminalità organizzata.
Le operazioni, coordinate con le diverse Procure, hanno disarticolato le reti di distribuzione degli stupefacenti, con particolare attenzione ai giovani, sempre più spesso vittime del consumo precoce di droghe.
Il Generale Storniolo ha sottolineato:
“La lotta al traffico illecito di stupefacenti è una sfida quotidiana che richiede impegno, determinazione e collaborazione con tutte le istituzioni. Dobbiamo proteggere le nostre comunità, soprattutto i più giovani, da un fenomeno che minaccia il nostro futuro.”
Prevenzione e contrasto alla diffusione delle armi
La lotta alla diffusione delle armi, soprattutto tra i giovani, è stata un altro pilastro dell’attività del Comando Provinciale. Nel 2024, 48 minorenni sono stati arrestati o denunciati per reati legati al possesso/utilizzo di armi, un dato in crescita rispetto ai 31 del 2023.
Il Comando ha lanciato una campagna di prevenzione con il messaggio:
“Chi impugna un’arma è la prima vittima.“
Storie di coraggio e vicinanza
L’Arma si distingue anche per il suo supporto alla popolazione, come dimostrano episodi recenti:
- Ercolano: due marescialli salvano un bambino di due anni che stava soffocando, trasportandolo d’urgenza in ospedale.
- Boscoreale: una 16enne ha minacciato il suicidio alla stazione Eav. Grazie al dialogo instaurato dai Carabinieri, si è evitato il peggio.
- Napoli, Corso Secondigliano: una madre disperata per il figlio di sei anni che aveva ingerito una monetina. I militari l’hanno scortata fino all’ospedale, dove il piccolo è stato salvato.
Un impegno che guarda al futuro
Il Generale Storniolo ha concluso:
“Il nostro obiettivo, oggi come ieri, non è solo contrastare la criminalità, ma essere quotidianamente al fianco dei cittadini. Con il 2025 alle porte, siamo pronti a continuare il nostro impegno per garantire sicurezza, rispetto della legalità e rassicurazione sociale in ogni angolo della provincia.”
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