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Napoli, arrestato giovane per violenza sessuale e pornografia minorile

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane napoletano, accusato di violenza sessuale, lesioni e diffusione di materiale pornografico ai danni di una minore

Napoli, arrestato giovane per violenza sessuale e pornografia minorile

La Polizia di Stato di Napoli, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane napoletano, gravemente indiziato di violenza sessuale, lesioni, detenzione e diffusione di materiale pornografico minorile. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della IV Sezione Indagini della Procura – Violenza di genere e tutela delle fasce deboli della popolazione..

La misura cautelare rappresenta l’esito di una complessa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Napoli, con il coordinamento della Procura, che ha consentito di delineare un grave quadro indiziario a carico dell’indagato. Dalle indagini sarebbe emerso che il giovane avrebbe minacciato la vittima minorenne di diffondere video e immagini a contenuto sessualmente esplicito, ottenuti e conservati nel proprio dispositivo. Le minacce, secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbero costretto la minore a subire un rapporto sessuale completo, in un contesto di violenza fisica e psicologica. In più occasioni, il soggetto avrebbe inoltre ceduto a terzi il materiale registrato durante gli incontri, aggravando ulteriormente la gravità delle condotte contestate.

L’indagine si inserisce nell’ambito delle attività della Procura della Repubblica di Napoli – IV Sezione Indagini, dedicata al contrasto dei reati di violenza di genere e contro le fasce vulnerabili. L’azione sinergica tra magistratura e forze di polizia ha consentito di intervenire con tempestività, interrompendo la condotta criminale e garantendo protezione alla vittima. L’indagato è ora sottoposto alla misura cautelare della detenzione in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si ricorda che, nell’attuale fase del procedimento, l’uomo è da considerarsi presunto innocente fino a sentenza definitiva di condanna.

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