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Napoli, arrestato 55enne per stalking: minacce registrate in video e audio incastrano il persecutore

La vittima aveva già denunciato l’uomo: attivato il Codice Rosso. Arresto eseguito dai Carabinieri del Vomero Arenella.

Napoli, arrestato 55enne per stalking: minacce registrate in video e audio incastrano il persecutore.

Una nuova e grave vicenda di violenza di genere si è consumata a Napoli, dove i Carabinieri hanno arrestato un 55enne accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex moglie, una donna di 49 anni che l’11 ottobre aveva già presentato denuncia.

L’uomo, incapace di accettare la fine della relazione e ossessionato dall’idea che lei potesse ricostruirsi una vita, ha iniziato a importunarla, pedinarla e minacciarla, rendendo necessario l’intervento dell’Arma.

Su disposizione della Procura di Napoli era stata infatti attivata la procedura del Codice Rosso e predisposta una vigilanza nei pressi dell’abitazione della vittima.

L’aggressione sul luogo di lavoro: video e audio lo incastrano

Nel pomeriggio di lunedì 24 novembre la situazione è precipitata.

Il 55enne ha raggiunto la ex nel quartiere Vomero, presentandosi sul luogo di lavoro. Le telecamere della zona hanno ripreso il momento in cui l’uomo, visibilmente alterato, la affronta con violenza: “Tu hai un altro!”, le urla a muso duro.

La donna, terrorizzata, riesce a divincolarsi e a fuggire.

Nel frattempo, la sorella, in linea telefonica con lei durante l’aggressione, ha registrato l’intera conversazione, cogliendo frasi minacciose come: “Ti vengo a prendere con tutto il braccialetto”, o ancora, “Ti taglio la testa

Prove schiaccianti che hanno confermato la pericolosità del persecutore.

La vittima si è rifugiata immediatamente presso la Stazione Carabinieri Vomero Arenella, dove i militari hanno:

  • attivato il dispositivo di protezione Mobile Angel,

  • accompagnato la donna in sicurezza presso la sua abitazione,

  • inviato diverse pattuglie alla ricerca dell’uomo.

In serata il 55enne è stato rintracciato e arrestato nei pressi di casa sua.

Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato sottoposto ai domiciliari per il reato di atti persecutori.

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