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Castellammare di Stabia: Insegnante di sostegno arrestata per violenza sessuale sui minori

Scandalo a Castellammare di Stabia: insegnante di sostegno accusata di violenza sessuale e maltrattamenti su studenti di scuola media. Arresto in carcere per la gravità delle accuse.

Castellammare di Stabia: Insegnante di sostegno arrestata per violenza sessuale sui minori.

Un caso scioccante ha sconvolto la comunità di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Un’insegnante di sostegno di 40 anni, in servizio presso l’Istituto Catello-Salvati, è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti, violenza sessuale, induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenni. Le vittime sono alunni della scuola, tutti di età inferiore ai 14 anni.

L’origine delle indagini

Le indagini hanno preso avvio il 14 novembre scorso, quando alcuni genitori aggredirono l’insegnante all’interno della scuola, accusandola di molestie sui loro figli. Durante l’aggressione, anche il padre della docente, intervenuto per soccorrerla, fu ferito. L’episodio portò a denunce reciproche e a un’inchiesta avviata dalla Procura di Torre Annunziata. Le dichiarazioni dei genitori e dei minori coinvolti hanno permesso di far luce su una realtà inquietante.

Le accuse e le prove raccolte

Secondo gli inquirenti, l’insegnante avrebbe abusato della propria posizione di fiducia per instaurare un rapporto manipolatorio con i suoi alunni. Tra le accuse emerge l’utilizzo di un’aula scolastica, soprannominata “La Saletta”, dove la donna avrebbe mostrato materiale pornografico, intrapreso conversazioni sessualmente esplicite e indotto gli studenti a compiere gesti intimi, fino a commettere un abuso diretto su uno di loro.

Le prove raccolte includono messaggi vocali, scambiati tramite Instagram e WhatsApp, che confermano il contenuto delle accuse. Gli investigatori hanno inoltre sequestrato il telefono dell’insegnante, trovando materiale pornografico compatibile con quanto descritto dalle vittime durante le audizioni.

La gestione scolastica e le domande irrisolte

La vicenda ha sollevato seri interrogativi sulla gestione scolastica. Il procuratore Nunzio Fragliasso si è chiesto come mai alla docente fosse stata affidata la responsabilità di più alunni, nonostante il suo ruolo di insegnante di sostegno fosse teoricamente limitato a un solo studente. Questo aspetto sarà oggetto di ulteriori approfondimenti.

Le conseguenze giudiziarie

Il giudice per le indagini preliminari ha definito la donna «schiava dei suoi impulsi», sottolineando la necessità della custodia cautelare in carcere come unica misura adeguata a prevenire la reiterazione dei reati. Gli arresti domiciliari sono stati esclusi per il rischio che l’insegnante potesse continuare a mantenere contatti con i minori attraverso internet. La docente è stata trasferita al carcere femminile di Benevento.

Una comunità sconvolta

Il caso ha scatenato un’ondata di indignazione e dolore tra i genitori e la comunità scolastica. L’inchiesta rappresenta un momento di riflessione sull’importanza di vigilare sulle dinamiche interne alle scuole e di garantire un ambiente sicuro per gli studenti.

L’arresto segna una svolta importante nell’indagine, ma il percorso per fare giustizia e garantire protezione ai minori coinvolti resta ancora lungo e complesso.

Castellammare di Stabia: Insegnante di sostegno arrestata per violenza sessuale sui minori

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