Carabinieri nei campi rom di Napoli: sequestri per 100mila euro, armi e controlli anti-dispersione scolastica
Operazioni “ad alto impatto” in provincia: sequestrati gioielli, slot machine, cellulari rubati e targhe clonate. Con la riapertura delle scuole, focus sui minori per contrastare l’abbandono scolastico
Carabinieri nei campi rom di Napoli: sequestri per 100mila euro, armi e controlli anti-dispersione scolastica
A Casoria, i controlli hanno portato a 10 perquisizioni domiciliari e alla denuncia di tre persone sorprese in possesso di 9 orologi di lusso e 78 gioielli in oro, per un valore di circa 100mila euro. Sequestrate anche 7 slot machine, un totem cambiamonete e 2mila euro in contanti, provento di giocate illecite, oltre a due telefoni cellulari di dubbia provenienza. Identificate 21 persone nel campo.
A Secondigliano, lungo la Circumvallazione esterna, i Carabinieri hanno rinvenuto 3 borsoni contenenti 7 cellulari con SIM, 6 ricetrasmittenti, 5 targhe clonate, 3 lampeggianti simili a quelli in uso alle forze dell’ordine, un’arma impropria tipo “nunchaku”, un bossolo calibro 12, strumenti da scasso e indumenti per il travisamento. Fermato un minore per rapina, poi accompagnato in un centro di prima accoglienza.
A Giugliano, 294 persone identificate, 149 veicoli ispezionati, 57 violazioni al Codice della Strada (per mancanza di assicurazione e omessa revisione) e 36 veicoli sequestrati. Rimosse 7 carcasse di auto.
Con l’imminente riapertura delle scuole, i Carabinieri monitoreranno la frequenza scolastica dei minori nei campi, per contrastare esclusione sociale, marginalità e avvicinamento precoce ad attività illecite.
Il bilancio dimostra che l’azione nei campi rom combina repressione e prevenzione, con interventi su sicurezza stradale, sequestro di beni e tutela dei minori, mirando a conciliare legalità e inclusione.
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