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Acerra: rapina in sala scommesse, arrestati quattro giovani, due sono minorenni.

Colpo a mano armata in una sala scommesse di via Vittorio Veneto. I Carabinieri intercettano e arrestano quattro giovani grazie alle telecamere di sorveglianza.

Acerra: rapina in sala scommesse, arrestati quattro giovani, due sono minorenni.

Acerra, via Volturno, Stazione Carabinieri. Sono le 15:08 quando il telefono della caserma squilla. Dall’altra parte della cornetta, una voce agitata: un uomo racconta velocemente di una rapina in corso in una sala scommesse di via Vittorio Veneto. Due uomini vestiti di nero hanno fatto irruzione nel locale, puntando una pistola alla testa di un cliente e intimandogli di andarsene.

L’occhio delle telecamere sulla fuga

La zona è monitorata da una telecamera comunale, direttamente collegata ai pc dei Carabinieri. Gli agenti assistono in tempo reale alla scena e coordinano immediatamente le pattuglie in zona.

I due rapinatori, vestiti con tute nere, cappucci e sneakers, fuggono a bordo di una Jeep bianca. Grazie a un’altra telecamera viene individuata la targa e scattano le ricerche. La vettura viene seguita strada dopo strada, fino a quando imbocca via Deledda, nel rione “Congo”.

I Carabinieri intervengono immediatamente, circondano il veicolo e intimano ai fuggitivi di arrendersi. Non possono fare altro che alzare le mani.

L’arresto: quattro giovani, due minorenni

I rapinatori sono tutti giovanissimi, di età compresa tra 15 e 19 anni. Nelle tasche di ognuno vengono trovati 500 euro in contanti, mentre nel pantalone del 15enne spunta una pistola a salve senza tappo rosso. Altri soldi sono nascosti nel cruscotto della Jeep.

Secondo la ricostruzione dei fatti, due dei quattro malviventi sono entrati nella sala scommesse con la pistola in pugno, costringendo alcuni clienti a fuggire e altri a rifugiarsi nella toilette. Con il calcio della pistola hanno spaccato il vetro del bancone e rubato migliaia di euro.

I quattro sono stati arrestati con l’accusa di concorso in rapina aggravata. Due di loro sono minorenni, di 15 e 17 anni (quest’ultimo già noto alle forze dell’ordine). Gli altri due hanno 19 anni.

Ora si trovano in carcere e in un centro di prima accoglienza, in attesa di giudizio.

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