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Sanremo 2023 seconda serata: la classifica generale

Si è conclusa anche la seconda serata del Festival della canzone italiana.

Sanremo 2023 seconda serata: la classifica generale.

Si è conclusa anche la seconda serata del Festival della canzone italiana.
Ora conosciamo tutti i 28 brani dei cantanti in gara di questo Sanremo 2023; dopo il voto espresso dalla sala stampa, in queste due serate, abbiamo finalmente la prima classifica generale:

1. Marco Mengoni,

2. Colapesce e Dimartino,

3. Madame,

4. Tananai,

5. Elodie;

6. Coma Cosa,

7. Lazza,

8. Giorgia,

9. Rosa Chemical,

10. Ultimo,

11. Leo Gassman,

12, Mara Sattei,

13. Colla Zio,

14. Paola e Chiara,

15. Cugini di Campagna,

16. Levante,

17. Mr Rain,

18. Articolo 31,

19. Gianluca Grignani,

20. Ariete,

21. Modà,

22. gIANMARIA,

23, Olly,

24. LDA,

25. Will,

26. Anna Oxa,

27. Shari,

28. Sethu.

La serata ha inizio con le parole del direttore artistico Amadeus: “16 milioni di spettatori, abbiamo vissuto un momento storico, siamo stati inondati da un affetto continuo, immenso, indescrivibile. Voglio condividere questo successo con tutta la nostra squadra, ogni donna e uomo di questa azienda che è la Rai”. A seguire lo raggiunge sul palco Gianni Morandi, con una scopa in mano ed ironicamente esordisce: “Mi dà sicurezza tenerla con me. Non si sa mai, qualunque cosa accada”, alludendo all’episodio infelice di Blanco, della sera precedente.
Sul palco arriva anche Francesca Fagnani, intervistatrice del programma “Belve”, nei panni di co- conduttrice, in un elegantissimo abito Armani Privè e confessa di essere emozionatissima.

La giornalista, durante la serata, ha regalato al pubblico, un monologo intenso, uno sprazzo di educazione civile, in merito al diritto penitenziario minorile e alla funzione della pena, rieducativa. “Hanno 15 anni e gli occhi di rabbia e vuoto”, parlando dei ragazzi detenuti, “Hanno lo sguardo perso e gli occhi pieni di rabbia. Chiedono aiuto senza sapere quale, la scuola l’hanno abbandonata, ma nessuno li ha mai cercati, non la preside, né gli assistenti sociali, né le madri o i padri”.

Uno dei momenti più toccanti e profondi del Festival è stato quello dedicato ai diritti negati in Iran. A testimoniare questa dura lotta di imposizione e regime, l’attivista Pegah, italiana di origini iraniane. “nata con i racconti del Libro dei Re, cresciuta con i versi della Divina Commedia” e poi continua: “in Iran non avrei potuto presentarmi con questo vestito e con questo trucco, né parlare di diritti umani sul palco sarei stata arrestata o addirittura uccisa”.

Sanremo 2023 seconda serata: la classifica generale.

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