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Monza, «Monza Music Week» dal 3 all’11 ottobre trasformerà la città in un unico suggestivo palcoscenico

Monza, 28 settembre 2020. Si comincia sabato 3 ottobre con «Tutte le note della musica» in «Galleria Civica», dove la fotografia incontra la musica. È «Monza Music Week» che torna a suonare in città per la sua quarta edizione dal 3 all’11 ottobre. Un programma che prevede, tra l’altro, il concerto in Duomo dell’Orchestra Sinfonica «Giuseppe Verdi» di Milano per le vittime monzesi del Covid.

La musica, aria sonora. «La “Monza Music Week” apre una finestra sulla musica che, come diceva Ferruccio Bosoni, è “aria sonora”, commenta il Sindaco Dario Allevi. L’obiettivo è far uscire le note musicali dagli spazi consueti per far vivere le piazze, le strade e gli altri luoghi della città dove si possa ascoltare musica di qualità con eventi per un pubblico sempre più ampio: dagli appassionati  ai curiosi, dalle famiglie ai bambini».

Palcoscenico «en plein air». «Anche l’edizione di quest’anno – spiega l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo – propone un calendario di appuntamenti ricco ed eterogeneo che prevede sia l’esibizione di artisti professionisti e semplici appassionati che il coinvolgimento diretto del pubblico. Per una settimana le iniziative trasformeranno Monza nella “città della musica”, un suggestivo palcoscenico a cielo aperto. Siamo, inoltre, particolarmente contenti di ospitare l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” che regalerà alla città un emozionante concerto nel nostro splendido Duomo».

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Musica e fotografia si incontrano. Una proposta innovativa che mette di fronte due generi musicali solo apparentemente lontani tra loro, la musica cosiddetta colta e quella jazz. La mostra «Tutte le note della musica», in «Galleria Civica» (via Camperio, 1), racconta con la fotografia la musica e i fotografi diventano loro stessi interpreti perché le immagini e le note possono essere espressione di un comune percorso espressivo. A cura di Roberto Mutti e Pino Ninfa l’esposizione è promossa dall’Accademia Teatro alla Scala e dall’Associazione Fotografi Italiani di Jazz nell’ambito della quindicesima edizione di «Milano Photo Festival» (www.milanophotofestival). «Tutte le note della musica» sarà inaugurata sabato 3 ottobre alle ore 18 e potrà essere visitata fino a domenica 25 ottobre nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ingresso libero.

Le chitarre scendono in piazza. Il secondo appuntamento, domenica 4 ottobre, è con «Mille chitarre in piazza», il maxi raduno di chitarristi che suoneranno e canteranno insieme brani dei più famosi cantautori italiani, da Ligabue a Toto Cotugno, da Lucio Battisti a De Gregori, da Edoardo Bennato a Cesare Cremonini. Potrà intervenire chiunque, il professionista e il dilettante, non ci saranno limiti di età o di bravura e la partecipazione sarà libera e gratuita per tutti. Il pomeriggio si aprirà alle ore 14.30 con l’esibizione degli «Shooter», dalle ore 15.30 prove generali e alle 16.30 il concerto collettivo «Mille chitarre in piazza». Il format è stato adattato per rispettare le normative relative al contenimento del COVID-19 con la predisposizione di 200 postazioni per i musicisti, percorsi di entrata e uscita dalla piazza e controlli all’ingresso dell’area. Iscrizione obbligatoria su www.millechitarre.com.

La magia del pianoforte. Sabato 10 ottobre, dalle 10 alle 18, il protagonista sarà il pianoforte con «Street Pianos» e con la «Maratona pianistica». In piazza Duomo, piazza Roma, piazza Centemero e Paleari e piazza San Pietro Martire quattro pianoforti saranno a disposizione di tutti i pianisti – dilettanti e professionisti – che potranno provarlo e improvvisare dei mini concerti.

La «Maratona pianistica», invece, si «correrà» ai Musei Civici – Casa degli Umiliati (via Teodolinda, 4) dalle 10 alle 18: nel suggestivo chiostro del museo i pianisti si alterneranno senza sosta al piano per otto ore accompagnando il pubblico lungo un percorso musicale strutturato per temi.

«Musiche nell’aria». Sempre sabato 10 ottobre nel giardino della Biblioteca Cederna (via Zuccoli 16) si comincerà alle ore 10.30 con una lettura liberamente tratta da «S’alza il vento» di Anna Paolini. La raffinata illustratrice bolognese con i suoi pastelli, delicati e al contempo intensi, suggerisce una possibile identificazione tra le vicende del nostro mondo interiore e l’alternarsi delle stagioni. A seguire «Ribelli della musica classica», un libro in cui James Rhodes – musicista di fama mondiale – racconta i geni ribelli della musica classica: da Bach a Mozart, da Beethoven a Chopin, da Schubert a Rachmaninov e Ravel. Infine un laboratorio creativo a suon di musica per bambini dai 6 ai 10 anni. Prenotazione obbligatoria.

Mozart e Beethoven per le vittime del Covid. La giornata di sabato 10 ottobre si concluderà con due performance live di altissima qualità. Alle ore 20.30 in Duomo l’Orchestra Sinfonica «Giuseppe Verdi» di Milano, diretta dal Maestro Ruben Jais sarà protagonista del concerto che festeggia lo svelamento della facciata. In scaletta l’«Exsultate Jubilate» di Wolfgang Amadeus Mozart, la «Sinfonia n.7» di Ludwig van Beethoven, nell’anno del duecentocinquantesimo anniversario dalla nascita, e un brano dedicato alle vittime monzesi del Covid. Ingresso libero fino a esaurimento posti. «Sarà un concerto capace di toccare le corde profonde del nostro animo, unendo in una simbolica preghiera in musica la bellezza della nuova facciata del Duomo e il dolore per la scomparsa dei nostri concittadini, vittime del maledetto virus», ha dichiarato il Sindaco.

Suoni tra Oriente e Occidente. Alle ore 21 il Teatro «Binario 7» (via Turati, 8) ospiterà «L’Orient Express in musica». Attraverso un viaggio musicale che segue le tappe del suo percorso, il concerto racconta la storia del famoso treno che alla fine dell’Ottocento collegava Parigi Gare de l’Est a Costantinopoli. Sul palco Camilla Barbarito (voce), Ivo Barbieri (basso), Raffaele Kohler (tromba), Victoria Ivanova (danza), Fabio Marconi (chitarra, bombardino) Nadio Marenco (fisarmonica), Alberto Pederneschi (percussioni) e Martino Pellegrini (violino).

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