Seregno: cerca di sottrarre l’arma di ordinanza a un Carabiniere, arrestato
Prontamente inseguito e contenuto dai militari, il 25enne, dopo avere opposto vivace resistenza, è stato posto in sicurezza.
Seregno: cerca di sottrarre l’arma di ordinanza a un Carabiniere, arrestato
Nel pomeriggio di venerdì 29 novembre 2024, i Carabinieri della Compagnia di Seregno hanno arrestato un 25enne italiano, residente a Seregno, accusato del reato di lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Il medesimo e stato altresì denunciato per i reati di danneggiamento e rifiuto di fornire le proprie generalità.
L’intervento è stato effettuato a Seregno, lungo corso Matteotti, a seguito di una richiesta pervenuta alla Centrale Operativa della locale Compagnia Carabinieri, per una lite in strada scoppiata per motivi di viabilità.
Prontamente intervenuti, i militari hanno rintracciato le persone segnalate, che nel frattempo avevano raggiunto corso del Popolo. Nell’occorso hanno constatato che l’uomo successivamente arrestato versava in forte stato di agitazione dovuto all’abuso di alcolici. Questo, oltre a rifiutare di fornire le proprie generalità, si è scagliato contro l’auto della polizia locale che era intervenuta sul posto, sferrando violenti calci contro la carrozzeria del veicolo, così danneggiandola. Quindi, alla vista dei carabinieri intervenuti, ha cercato di darsi alla fuga, provocando la caduta dalla bicicletta di un ciclista che, proprio in quel momento, stava transitando lungo la strada, il quale, fortunatamente, non ha riportato conseguenze.
Prontamente inseguito e contenuto dai militari, il 25enne, dopo avere opposto vivace resistenza, è stato posto in sicurezza.
Già noto alle Forze dell’Ordine, è stato dichiarato in arresto ed è stata data immediata comunicazione al Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Monza, che ha disposto la presentazione all’udienza con rito direttissimo per la mattinata del 30 novembre, all’esito della quale il Tribunale in composizione monocratica ha convalidato l’arresto, applicando all’indagato, in attesa di giudizio, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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