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Monza: 73enne arrestato per frode fiscale da 58 milioni di euro.

L’uomo, irreperibile da tempo, è stato rintracciato e arrestato dalla Polizia di Stato. Aveva creato società fittizie per evadere il fisco.

Monza: 73enne arrestato per frode fiscale da 58 milioni di euro.

La Polizia di Stato ha arrestato un 73enne italiano, originario del palermitano e residente a Monza, condannato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo per aver partecipato a un sistema di società fittizie create per frodare lo Stato per un ammontare complessivo di 58 milioni di euro, attraverso le cosiddette frodi carosello.

L’uomo, legale rappresentante di una società fittizia con sede legale a Roma, consentiva a terzi di evadere imposte sui redditi e sull’IVA, emettendo fatture false a favore di un’altra società con sede nella provincia di Bergamo, permettendole di ottenere consistenti rimborsi IVA.

Le anomalie nelle operazioni hanno portato agli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate di Bergamo e dell’Agenzia delle Dogane di Milano, che hanno scoperto un complesso sistema di frode IVA a livello comunitario, coinvolgendo altre società con sede in diversi paesi europei.

Un sistema ben organizzato per eludere il Fisco

Il 73enne risultava essere il rappresentante legale di altre 7 società fittizie. I fondi illeciti venivano trasferiti su conti bancari in diverse regioni italiane e su un conto appartenente a un gruppo ucraino, che aveva una sola sede in Italia, poi chiusa dalla Banca d’Italia per violazioni delle normative antiriciclaggio.

Le società create erano prive di patrimonio, di sedi operative e di dipendenti, un meccanismo che impediva al Fisco di recuperare il denaro frodato.

L’arresto dopo anni di latitanza

Durante le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, l’uomo si era reso irreperibile, facendo credere di essersi trasferito in Sud America senza più rientrare in Italia.

Gli agenti della Squadra Mobile di Monza e Brianza, dopo aver ricevuto l’ordine di esecuzione del cumulo delle pene derivanti da tre sentenze di condanna (Milano, Monza e Bergamo), hanno eseguito numerosi appostamenti, individuando movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione della ex moglie.

Alle prime ore di venerdì 17 gennaio, la Polizia ha effettuato un blitz nell’abitazione, cogliendo l’uomo di sorpresa e traendolo in arresto.

Dopo le formalità di rito, il 73enne è stato trasferito nel carcere di Monza, dove dovrà scontare una pena di 5 anni e 9 mesi di reclusione.

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