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Cesano Maderno, tragedia sui binari: 14enne travolta e uccisa da un treno mentre indossava le cuffie.

Sandra Bolog, 14 anni, è stata investita da un convoglio in corsa mentre attraversava il passaggio a livello con le sbarre abbassate. Indossava le cuffiette e non si sarebbe accorta dell’arrivo del treno. 

Cesano Maderno, tragedia sui binari: 14enne travolta e uccisa da un treno mentre indossava le cuffie.

Sandra Bolog, 14 anni, è stata investita da un convoglio in corsa mentre attraversava il passaggio a livello con le sbarre abbassate. Indossava le cuffiette e non si sarebbe accorta dell’arrivo del treno. 

Cesano Maderno (MB) – Un’altra giovane vita spezzata sui binari. Una distrazione fatale, un gesto imprudente e una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Cesano Maderno. Sandra Bolog, 14 anni, è stata travolta e uccisa da un treno regionale in corsa mentre attraversava il passaggio a livello di corso Libertà, poco dopo le 19 di mercoledì 14 maggio.

Secondo quanto ricostruito finora, l’adolescente si era chinata per passare sotto le sbarre già abbassate del passaggio a livello, incurante del pericolo imminente. Indossava le cuffie, probabilmente ascoltava musica, e non si sarebbe accorta del treno in arrivo da Palazzolo Milanese, diretto a Milano. L’impatto è stato violentissimo. Inutili i soccorsi: l’adolescente è morta sul colpo.

Una scena straziante

A raccontare i momenti immediatamente successivi all’incidente è stato anche il sindaco Gianpiero Bocca, che si trovava nei paraggi al momento dell’investimento. “Ho sentito il fischio del treno, la frenata e poi le urla. Mi sono girato e ho visto una scena terribile”, ha dichiarato. Sul posto si sono precipitati la polizia locale, i carabinieri, i vigili del fuoco e i sanitari del 118, ma per la giovane non c’era ormai più nulla da fare.

Indagini in corso

Gli investigatori della Polizia ferroviaria stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per chiarire la dinamica con precisione. Tuttavia, al momento l’ipotesi del gesto volontario è stata esclusa: si è trattato con tutta probabilità di una tragica fatalità legata alla distrazione e alla sottovalutazione del pericolo.

Un testimone ha raccontato: “L’ho vista attraversare e poi fermarsi di colpo. Quando ha realizzato che il treno stava arrivando, è rimasta paralizzata. È successo tutto in una frazione di secondo”.

Un passaggio a livello già teatro di tragedie

Non è la prima volta che corso Libertà diventa scenario di incidenti mortali. Dal 2013 a oggi, si contano almeno cinque vittime. L’ultimo caso risaliva al gennaio 2023, quando un uomo di 92 anni fu investito. Ancora prima, nel 2017, una coppia di anziani perse la vita nello stesso modo. Le sbarre si abbassano troppo lentamente, denunciano da anni i residenti, e molti scelgono di aggirarle per non aspettare.

La tragedia ha riacceso le polemiche e le richieste di maggiore sicurezza. La realizzazione di un sovrappasso ferroviario proprio all’altezza del passaggio a livello è già prevista. Il progetto, finanziato integralmente con oltre 2 milioni di euro dal Comune, è in fase di definizione.

“Il sovrappasso di corso Libertà – ha dichiarato il sindaco – è un impegno ben preciso assunto con la città e lo stiamo realizzando. È una delle infrastrutture più attese dai cittadini, fondamentale per la sicurezza e la mobilità”.

Dolore e rabbia

Il giorno dopo l’incidente, fiori, lumini e un’immagine di Sandra sono stati lasciati sul luogo della tragedia. Sui social, il cordoglio si mescola all’indignazione. “Quella sbarra è un pericolo costante. La pazienza è finita da tempo”, scrivono in molti. C’è chi chiede soluzioni immediate e chi invoca maggiore educazione al rispetto delle regole.

“Di fronte a una simile tragedia – ha aggiunto il primo cittadino – è grande il dolore dell’intera comunità. Ma è anche fondamentale ricordare che ogni imprudenza, ogni scelta impulsiva, può avere conseguenze irreparabili”.

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