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Vignola, operaio sale sulla gru minacciando di gettarsi: Carabinieri e soccorsi evitano la tragedia

Un 25enne si arrampica a oltre 20 metri pretendendo il pagamento di una somma di denaro. Decisivo l’intervento dei Carabinieri, Vigili del Fuoco e sanitari.

Vignola, operaio sale sulla gru minacciando di gettarsi: Carabinieri e soccorsi evitano la tragedia.

Nella mattinata del 17 novembre, in un cantiere edile di Vignola, un operaio di 25 anni, di origine tunisina e residente nel bresciano, si è arrampicato sulla sommità di una gru alta oltre 20 metri, minacciando di lanciarsi nel vuoto qualora l’azienda per cui lavora non avesse provveduto all’immediato pagamento di una somma di denaro che riteneva spettante.

L’allarme è scattato intorno alle 11.15 e, nell’immediato, è stato attivato un complesso dispositivo di emergenza, coordinato dalla Procura della Repubblica di Modena.

Sono intervenuti i Carabinieri – con il comandante del Reparto Operativo di Modena nel ruolo di incident commander, il comandante della Compagnia di Sassuolo e i militari della Tenenza di Vignola – insieme ai Vigili del Fuoco, pronti con il materasso pneumatico, e ai sanitari del 118.

Vignola, operaio sale sulla gru minacciando di gettarsi: Carabinieri e soccorsi evitano la tragedia

L’intervento tempestivo ha consentito di instaurare un dialogo costante e delicato con il giovane, visibilmente agitato.

La mediazione è stata condotta con grande professionalità da un sottufficiale della Tenenza Carabinieri di Vignola, affiancato dal negoziatore del Comando Provinciale di Modena, figure fondamentali nel ridurre la tensione e guadagnare la fiducia dell’uomo.

Alle 12.45, dopo che l’azienda aveva effettuato l’accredito della somma richiesta, l’operaio è stato convinto a scendere autonomamente dalla gru ed è stato successivamente affidato alle cure dei sanitari del 118 per i necessari accertamenti medico-sanitari.

Sono in corso valutazioni per stabilire eventuali responsabilità penali in capo al giovane, alla luce dell’ingente impiego di risorse umane e materiali messo in campo durante l’intervento.

Grazie alla professionalità e alla preparazione degli operatori, il ragazzo è stato riportato alla calma e dissuaso dal suo intento.

L’intera vicenda è stata gestita in piena sinergia tra tutte le componenti coinvolte, consentendo di riportare la situazione in sicurezza senza ulteriori conseguenze.

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