Modena: Mezzetti e Maletti annunciano: “Obiettivo 1000 immobili in affitto a prezzi calmierati. Dal 1° aprile lo sportello Abitare Modena, nuovi strumenti per proprietari e inquilini”
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Modena: Mezzetti e Maletti annunciano: “Obiettivo 1000 immobili in affitto a prezzi calmierati. Dal 1° aprile lo sportello Abitare Modena, nuovi strumenti per proprietari e inquilini”
Il 2025 sarà l’anno nel quale partirà il Piano Casa del Comune di Modena. Il sindaco Massimo Mezzetti l’ha annunciato nell’incontro di fine anno con la stampa modenese spiegando le linee generali del futuro piano ulteriormente dettagliato dalla vicesindaca Francesca Maletti che ha tra le sue deleghe le Politiche abitative e il Piano per la casa.
Il contesto di Modena è caratterizzato da un irrigidimento dell’offerta di case in affitto e da un’esigenza abitativa diffusa che non coinvolge più solo cittadini fragili o vulnerabili. A fronte quindi di una richiesta di case in locazione, in particolare per una fascia di popolazione cosiddetta “grigia” che non riesce ad accedere al libero mercato, l’Amministrazione comunale metterà in campo una serie di strumenti che si fondano su tre azioni: prevenire, gestire, costruire.
Sul fronte della prevenzione si agirà con un rinnovato rapporto con il tribunale, l’ordine degli avvocati e le associazioni di inquilini e proprietari per intercettare le situazioni prima che i provvedimenti di sfratto diventino esecutivi. Sempre in questo ambito il Comune intende implementare i percorsi a sostegno della locazione, dal fondo morosità incolpevole al fondo per l’affitto, e questo nonostante l’assenza di finanziamenti nazionali su questi due importanti fondi. In questo senso si colloca la battaglia che anche il Comune di Modena sta condividendo assieme ad Anci e che ha recentemente portato la vicesindaca Maletti a Roma per chiedere, assieme a colleghi di molte altre città italiane, un piano casa nazionale e norme nazionali sugli affitti brevi.
Il Piano Casa intende intervenire anche sulla gestione del patrimonio pubblico e privato con una serie di novità. Si parte dall’attivazione dello sportello “Abitare Modena” che partirà il 1° aprile e sarà il luogo dove tutti i cittadini potranno avere informazioni, orientamento, supporto e indirizzo. Uno strumento che l’Amministrazione Comunale vuole attivare a partire da un rinnovato dialogo con i sindacati degli inquilini e le associazioni dei proprietari immobiliari oltre che con l’Ordine degli avvocati.
Uno degli attori principali di questa strategia sarà l’Agenzia per la casa del Comune di Modena che fornisce garanzie ai proprietari e agli inquilini e al momento ha in carico oltre 500 appartamenti. Proprio in queste settimane si sta procedendo all’assegnazione di circa 65 appartamenti del Fondo Scoiattolo sugli 80 complessivi che si trovano in via Montefiorino e che il Comune ha fatto aderire nel programma regionale del patto per la casa.
L’obiettivo è quello di aumentare il numero di immobili nel mercato dell’affitto e arrivare, nel prossimo biennio, ad avere altri 1000 appartamenti a disposizione dell’Agenzia. Per questo motivo sarà rivisto il regolamento di Agenzia Casa con il contributo dei sindacati degli inquilini e le associazioni della proprietà edilizia rivedendo le agevolazioni e le garanzie per i proprietari, come una riduzione dell’IMU per chi affidi il suo immobile all’agenzia.
La leva non sarà solo fiscale, tra le innovazioni su cui si punta in modo particolare c’è quella che riguarda il cambiamento di utilizzo e di destinazione d’uso temporaneo di locali del terziario, ovvero gli uffici, per trasformarli temporaneamente in residenze da destinare all’Agenzia per la casa. Per arrivare a questo obiettivo, sempre nella prossima primavera, gli uffici comunali stanno studiando una procedura amministrativa semplificata destinata ai proprietari di queste tipologie di immobili che intendano cambiare l’uso fermo restando l’imprescindibile rispetto dei requisiti igienico sanitari.
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