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Modena, banda specializzata nei furti di trattori: quattro arresti. Recuperati 28 mezzi e refurtiva per 2,5 milioni

L’organizzazione operava tra Emilia, Piemonte e Albania. I trattori venivano rubati, nascosti in aree isolate e poi esportati su camion fino ai Balcani.

Modena, banda specializzata nei furti di trattori: quattro arresti. Recuperati 28 mezzi e refurtiva per 2,5 milioni.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Modena hanno arrestato quattro cittadini albanesi di 58, 46, 44 e 21 anni, ritenuti parte di una associazione per delinquere dedita ai furti di trattori agricoli, alla ricettazione e all’autoriciclaggio di veicoli rubati.

Il provvedimento arriva in esecuzione di un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica.

L’indagine è partita nel settembre 2025, dopo un’impennata di furti nelle campagne modenesi: tra cui il colpo ai danni di un’azienda di San Prospero, dove nella notte del 24 luglio erano spariti quattro trattori, e quello del 5 agosto a Zocca, con altri due mezzi rubati.

In breve, gli investigatori hanno ricostruito un quadro molto più ampio, scoprendo che la banda operava anche in altre province.

Modena, banda specializzata nei furti di trattori: quattro arresti. Recuperati 28 mezzi e refurtiva per 2,5 milioni

Il metodo della banda

Gli indagati effettuavano sopralluoghi mirati per scegliere gli obiettivi e utilizzavano auto rubate per penetrare nelle aziende agricole.

Una volta sottratti i mezzi, i trattori venivano nascosti nella vegetazione in aree di campagna difficilmente accessibili, così da verificare che non fossero dotati di sistemi GPS.

Successivamente, i mezzi venivano affidati al più anziano del gruppo, che li caricava su un autoarticolato e li trasportava verso l’Albania con una rotta via terra attraverso Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina e Montenegro.

Modena, banda specializzata nei furti di trattori: quattro arresti. Recuperati 28 mezzi e refurtiva per 2,5 milioni

Grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, analisi dei tabulati, visione dei filmati di videosorveglianza e mirati servizi di osservazione e pedinamento, i Carabinieri hanno acquisito gravi indizi in tempi rapidissimi.

Secondo quanto accertato, la banda avrebbe rubato: 28 trattori agricoli (22 recuperati e riconsegnati), e 17 tra auto e furgoni (14 restituiti ai proprietari)

La refurtiva recuperata ha un valore stimato di 2,5 milioni di euro.

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati:

  • jammer per disturbare i segnali

  • un rilevatore di microspie

  • chiavi di avviamento di vari modelli di trattori

  • arnesi da scasso

L’8 dicembre, a seguito dell’udienza di convalida, il GIP ha confermato il fermo e applicato ai quattro indagati la misura cautelare della custodia in carcere, accogliendo la richiesta della Procura.

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