Tragico incidente a Milano: donna travolta e uccisa da un camion sulle strisce pedonali
Rocio Espinoza Romero, madre di due gemelli, perde la vita mentre attraversava la strada. Arrestato il conducente in fuga.
Tragico incidente a Milano: donna travolta e uccisa da un camion sulle strisce pedonali.
Milano è stata teatro di una tragedia che ha scosso profondamente la città. Rocio Espinoza Romero, una donna di 34 anni di origine peruviana, è stata travolta e uccisa da un camion mentre attraversava sulle strisce pedonali in viale Renato Serra, nella zona del Portello. La vittima era accompagnata dai suoi due gemelli di poco più di un anno, nel passeggino, e dalla nonna dei piccoli, che per un miracolo sono rimasti illesi.
La dinamica dell’incidente
Il drammatico evento si è verificato quando Rocio stava attraversando la strada al semaforo con via Scarampo, una zona dove il traffico di auto e mezzi pesanti è incessante e, secondo i residenti, spesso troppo veloce. Nonostante il semaforo fosse verde anche per il camion, il conducente avrebbe dovuto dare la precedenza ai pedoni sulle strisce. Tuttavia, il Tir ha investito la donna, trascinandola per almeno cinque metri. La forza dell’impatto è stata fatale, e Rocio è morta sul colpo.
Per un soffio, il passeggino con i due bambini e la nonna della vittima non sono stati travolti. Entrambi sono stati trasportati in ospedale per accertamenti, ma fortunatamente non hanno riportato ferite gravi.
La fuga del conducente e l’arresto
Il conducente del camion è fuggito subito dopo l’incidente, senza prestare soccorso. Tuttavia, è stato rintracciato un paio d’ore più tardi ad Arluno, nel Milanese, mentre stava lavorando in una cava. Arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato dalla fuga, l’uomo è risultato negativo all’alcol test. Gli investigatori stanno attendendo gli esiti dei test tossicologici per accertare se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’incidente.
Il mezzo pesante è stato sequestrato per consentire le indagini tecniche. Secondo i primi rilievi, il camion era in regola con l’ordinanza che impone l’installazione di dispositivi per eliminare l’angolo cieco, una misura adottata dopo incidenti analoghi verificatisi in passato.
Un dramma che si ripete
La morte di Rocio riaccende il dibattito sulla sicurezza stradale a Milano e in Italia. La dinamica dell’incidente richiama alla mente altri tragici episodi, come quello di Cristina Scozia, travolta e uccisa da una betoniera nel 2023 mentre pedalava su una pista ciclabile in centro città.
Secondo l’Osservatorio Sapidata dell’Asaps (Associazione sostenitori della Polizia stradale), Rocio è il decimo pedone travolto e ucciso in soli sette giorni in Italia. Dall’inizio dell’anno, si contano 419 vittime tra i pedoni, con la Lombardia al primo posto tra le regioni più colpite.
Le indagini e la richiesta di giustizia
La Procura di Milano, sotto la direzione del pm Paola Biondolillo e del procuratore Marcello Viola, sta conducendo un’inchiesta per chiarire tutte le responsabilità. Saranno analizzate le telecamere di sorveglianza che hanno ripreso l’incidente e verranno effettuate consulenze tecniche sul camion per verificare se ci siano stati malfunzionamenti o negligenze.
La reazione della città
Il dramma ha suscitato un’ondata di commozione e indignazione. Domani sera, nel luogo dell’incidente, si terrà un presidio promosso dall’associazione Città delle Persone, intitolato “Fermiamoci tutti”. I promotori chiedono un giorno di lutto cittadino e un blocco totale del traffico per sabato 21 dicembre o il giorno successivo, come gesto simbolico per riflettere sulla sicurezza stradale e sull’urgenza di misure concrete.
La tragica scomparsa di Rocio Espinoza Romero è un monito sulla necessità di migliorare la sicurezza sulle strade, in particolare per i pedoni, e di rafforzare il rispetto delle regole da parte di tutti gli utenti della strada. La sua morte è un dolore incalcolabile per la sua famiglia e per la comunità, ma può rappresentare un punto di partenza per chiedere giustizia e prevenire futuri drammi.
Mentre Milano piange una giovane madre e si stringe attorno ai suoi bambini, l’intera società deve riflettere su come rendere le nostre strade luoghi sicuri per tutti. Perché tragedie come questa non si ripetano mai più.
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