San Donato Milanese, arrestato 24enne per 4 rapine a donne anziane
I Carabinieri fermano un giovane pregiudicato e tossicodipendente autore di aggressioni violente contro donne ultrasessantacinquenni nel quartiere Certosa – Metanopoli
San Donato Milanese, arrestato 24enne per 4 rapine a donne anziane
I Carabinieri della Stazione di San Donato Milanese hanno posto fine a una serie di episodi che avevano generato allarme nella comunità. È stato infatti arrestato un giovane italiano di 24 anni, ritenuto responsabile di quattro rapine aggravate ai danni di donne ultrasessantacinquenni nella zona di Certosa – Metanopoli, commesse tra il 22 giugno e il 16 luglio 2025.
L’uomo, pregiudicato e tossicodipendente, avrebbe messo a punto una tecnica aggressiva e spietata per colpire le sue vittime: le afferrava alle spalle con violenza, spingendole a terra per poi sottrarre borse e oggetti personali con rapidità. Le sue azioni avevano generato paura e allarme tra gli abitanti, soprattutto tra gli anziani più vulnerabili.
Un lavoro investigativo intenso e tempestivo dei Carabinieri ha portato alla soluzione del caso. Gli uomini dell’Arma hanno effettuato numerosi servizi di osservazione e pedinamento in abiti civili, analizzato immagini di videosorveglianza e raccolto testimonianze dalle vittime e dai testimoni oculari. Grazie a questi elementi probatori, il 24enne è stato identificato e, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano, arrestato e trasferito al carcere di San Vittore.
Un elemento chiave per la rapida risoluzione del caso è stata la profonda conoscenza del territorio da parte dei Carabinieri di San Donato Milanese, che ha permesso di cogliere tempestivamente segnali di criticità e movimenti sospetti, consentendo interventi mirati e rapidi per fermare un’escalation violenta.
Fondamentale è stato anche il costante dialogo e scambio informativo tra cittadini e Carabinieri, creando un vero e proprio network di prossimità, in cui la popolazione diventa parte integrante del sistema di prevenzione. Il concetto di prossimità, che vede i Carabinieri come punto di riferimento quotidiano e non solo come autorità repressiva, si conferma una risorsa vitale per proteggere i più deboli e prevenire fenomeni criminali.
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