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Erika Ferini Strambi trovata morta in un campo: gli inquirenti ipotizzano un incontro con un uomo

La 53enne era scomparsa il 5 luglio dopo una serata con amici. Ritrovata senza vita in un campo, lontana dalla sua auto. Mistero sulla scomparsa della borsa e ipotesi di un appuntamento notturno.

Il mistero della morte di Erika Ferini Strambi: gli inquirenti ipotizzano un incontro la notte del decesso.

Milano, 18 luglio 2025 – Rimane avvolta da fitte ombre la tragica fine di Erika Ferini Strambi, 53 anni, trovata morta in un campo nelle campagne tra Peschiera Borromeo e Pantigliate, alle porte di Milano. A dieci giorni dalla sua scomparsa, il ritrovamento del corpo ha dato inizio a una complessa indagine, in cui gli inquirenti ipotizzano sempre più con forza la possibilità di un incontro con un uomo la notte della morte.

Una scomparsa inspiegabile

Erika era uscita la sera del 5 luglio per trascorrere una serata con alcuni amici in un locale di Segrate, comune nell’area est di Milano. Nulla faceva presagire che quella sarebbe stata l’ultima notte della sua vita. Dopo il rientro dal locale, la donna è stata ripresa da alcune telecamere mentre guidava senza apparente meta, a bordo della sua Mini Cooper nera, un modello del 2011, percorrendo strade provinciali tra l’aeroporto di Linate e il parco della Muzza.

Secondo la ricostruzione temporale effettuata dagli investigatori, il suo cellulare si è spento intorno alle 7 del mattino del 6 luglio. Il padre, preoccupato per l’assenza di notizie, ha presentato denuncia di scomparsa il 7 luglio. Tuttavia, il corpo della donna è stato ritrovato solo il 16 luglio, ben undici giorni dopo la scomparsa.

Il ritrovamento: dettagli inquietanti

A fare la tragica scoperta è stato un agricoltore, impegnato nei campi con la sua mietitrebbia. L’uomo ha notato l’auto, parcheggiata in un fossato con le portiere chiuse e le chiavi ancora nel quadro, in una zona di campagna tra Peschiera Borromeo e Pantigliate. A una distanza di circa 200 metri dalla vettura, il corpo senza vita di Erika giaceva in posizione supina, in un piccolo spiazzo semi-nascosto da alberi e sterpaglie.

A rendere ancora più misteriosa la scena, la totale assenza della borsa della donna, all’interno della quale si presume fossero contenuti documenti e telefono cellulare, elementi cruciali per comprendere le sue ultime ore.

Un’“alcova” tra gli alberi: l’ipotesi investigativa

Il luogo in cui è stato rinvenuto il corpo è stato descritto, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, come una sorta di “alcova”, ossia un’area appartata, intima, che ha fatto pensare agli investigatori che la donna potesse essersi incontrata con qualcuno, forse volontariamente.

Questa pista è avvalorata anche dall’atteggiamento apparentemente erratico della donna alla guida durante le sue ultime ore documentate. Le immagini delle telecamere non mostrano segni evidenti di fuga o di urgenza, ma piuttosto una ricerca, forse di un luogo, forse di una persona.

Le analisi forensi sul corpo dovranno stabilire con chiarezza le cause del decesso: al momento, non sono stati diffusi dettagli su eventuali segni di violenza, né sulla presenza di sostanze sospette nell’organismo. Tuttavia, le indagini sono in corso anche sulle impronte repertate all’interno e all’esterno dell’auto, che potrebbero fornire indizi fondamentali per identificare un eventuale accompagnatore o aggressore.

Le indagini: domande senza risposta

A oggi, gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: dal malore improvviso all’omicidio, fino a un possibile gesto volontario. Ma la scomparsa della borsa, la distanza tra l’auto e il corpo, e la presunta alcova lasciano aperti scenari più complessi, dove il coinvolgimento di terze persone appare plausibile.

Le forze dell’ordine stanno scandagliando le ultime comunicazioni della donna e le celle telefoniche agganciate dal suo smartphone, nella speranza di ricostruire eventuali contatti e movimenti della notte tra il 5 e il 6 luglio.

Si indaga anche nell’ambito personale: amici, conoscenti, colleghi, tutti coloro che hanno avuto contatti con Erika nei giorni precedenti alla scomparsa verranno ascoltati, per comprendere meglio il contesto emotivo e relazionale in cui viveva.

Una comunità in attesa di risposte

Erika Ferini Strambi era una donna conosciuta e stimata nella sua cerchia. La sua morte, improvvisa e inspiegabile, ha lasciato sgomenti amici, familiari e conoscenti. La sua vicenda ha scosso l’opinione pubblica, anche per il modo in cui il corpo è stato rinvenuto, in circostanze che ricordano in parte casi di cronaca nera rimasti irrisolti.

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