Milano, la Lega attacca: “Una Giunta disastrosa ha bloccato la città. Restituiamo la parola ai cittadini”
Il Carroccio chiede un cambio politico per Milano: “Non per le inchieste, ma per il fallimento amministrativo. Siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità”.
Milano, la Lega attacca: “Una Giunta disastrosa ha bloccato la città. Restituiamo la parola ai cittadini”
Milano, 17 luglio 2025 – La Lega torna a farsi sentire sullo scenario politico milanese e lo fa con una nota ufficiale dai toni durissimi, indirizzata all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Beppe Sala. Nel mirino del Carroccio non ci sono soltanto le vicende giudiziarie che nelle ultime settimane stanno travolgendo Palazzo Marino, ma soprattutto la gestione politica e amministrativa della città, definita “disastrosa” dai vertici del partito.
“La Lega non chiede le dimissioni del Sindaco e della Giunta di Milano per le vicende giudiziarie (seppur gravi) che stanno emergendo in questi giorni: a differenza della sinistra, siamo e rimaniamo garantisti”, si legge nella nota.
Il partito chiarisce di voler mantenere una posizione di garantismo, evitando di cavalcare strumentalmente le inchieste in corso. Tuttavia, sottolinea che le ragioni della critica politica sono ben più profonde e risalgono a una gestione che, a detta della Lega, ha paralizzato Milano sotto molteplici aspetti.
Una città bloccata: l’elenco delle criticità secondo la Lega
L’attacco del partito di Matteo Salvini è articolato e tocca diversi fronti. I leghisti denunciano:
- Difficoltà crescenti per lavoratori e imprese;
- Una burocrazia opprimente che ostacola investimenti e sviluppo;
- Insicurezza urbana, con la percezione di un progressivo degrado;
- Una politica urbanistica incoerente, che avrebbe contribuito a frenare la crescita della città.
“È sempre più difficile lavorare, investire, produrre, programmare, camminare tranquilli per strada”, afferma la nota.
Secondo la Lega, l’amministrazione Sala avrebbe tradito le aspettative dei cittadini, mostrando incapacità nel guidare Milano in una fase cruciale di rilancio e trasformazione, soprattutto dopo l’emergenza sanitaria e in vista delle Olimpiadi Invernali 2026.
“Il disastro è tutto politico”: la critica oltre le inchieste
Pur evitando l’attacco frontale sul fronte giudiziario – che vede coinvolti, tra gli altri, l’assessore Giancarlo Tancredi, l’imprenditore Manfredi Catella, e l’architetto Stefano Boeri, con il sindaco Sala stesso indagato – la Lega sottolinea che il problema principale non è nelle procure, ma nel fallimento amministrativo della Giunta.
“Al di là di ogni problema giudiziario, che starà ad altri approfondire, il disastro è tutto politico e amministrativo. Milano merita di meglio”, prosegue la nota.
Verso un cambio di rotta?
Nel concludere il comunicato, la Lega lancia un appello diretto ai cittadini, evocando la necessità di un rinnovato mandato popolare:
“Restituiamo parola e sovranità ai cittadini. La Lega è pronta a prendersi le proprie responsabilità per tornare a garantire fiducia, serenità, sviluppo e buona amministrazione alla città”.
Il messaggio è chiaro: la Lega è pronta a governare Milano, presentandosi come alternativa seria e credibile, capace di riportare stabilità e dinamismo a una città che, a loro dire, ha perso slancio e centralità.
Un clima politico sempre più teso a Palazzo Marino
Le parole del Carroccio si inseriscono in un contesto di forte instabilità politica e crescente tensione istituzionale. Le indagini della Procura di Milano sul presunto “sistema di speculazione urbanistica” hanno già provocato una tempesta mediatica e politica, con possibili ripercussioni sul futuro dell’amministrazione.
Mentre l’opposizione chiede il ritorno alle urne, da Palazzo Marino il sindaco Sala difende l’operato della Giunta, respingendo le accuse e rivendicando i risultati raggiunti sul piano ambientale, infrastrutturale e culturale.
Ma il dibattito è ormai aperto, e nei prossimi mesi la tenuta politica dell’esecutivo cittadino potrebbe essere messa seriamente alla prova.
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