Milano inaugura la nuova sede FISI: eredità olimpica e rigenerazione urbana si incontrano in via Costa 20
Consegnato il primo padiglione riqualificato dell’edificio Aler che ospiterà la Federazione Italiana Sport Invernali. Investimento da 2,8 milioni e un progetto destinato a lasciare un segno nel “dopo Olimpiadi”.
Milano inaugura la nuova sede FISI: eredità olimpica e rigenerazione urbana si incontrano in via Costa 20.
A poche settimane da Milano Cortina 2026, la Lombardia compie un passo significativo per consolidare la propria eredità olimpica.
In via Costa 20, nel cuore del quartiere Lulli, è stata inaugurata la nuova sede nazionale della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) all’interno di un edificio storico di proprietà Aler, completamente rinnovato grazie al sostegno di Regione Lombardia.
Alla cerimonia hanno partecipato il presidente Attilio Fontana, l’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, il sottosegretario alle Infrastrutture olimpiche Alessandro Morelli, il presidente di Aler Milano Alan Rizzi, il presidente FISI Flavio Roda, il presidente del Coni Lombardia Marco Riva, e l’assessore allo Sport del Comune di Milano Martina Riva.
Un intervento strategico tra sport e città
Il taglio del nastro ha segnato la consegna del primo padiglione riqualificato, dove la FISI può avviare le proprie attività grazie a un contratto ventennale a canone concordato.
L’intero progetto sarà completato nei prossimi mesi con un investimento da 2,8 milioni di euro, volto a garantire sicurezza, efficienza e piena fruibilità di uno stabile di grande valore storico.
L’edificio, costruito nel 1911 dall’architetto Giannino Ferrini, è riconosciuto come bene di interesse culturale: si sviluppa su due piani da circa 500 mq ciascuno, oltre a un piano interrato. La FISI aveva manifestato interesse per questa sede rispondendo all’avviso pubblico promosso da Aler Milano.
“Questa inaugurazione rappresenta una tappa fondamentale nel nostro percorso di valorizzazione dell’eredità olimpica” – ha dichiarato il presidente Attilio Fontana.
Il governatore ha sottolineato come Milano, porta d’accesso alle montagne lombarde, resti il luogo più coerente per ospitare la casa della Federazione.
Rigenerazione urbana come motore di comunità
L’assessore alla Casa Paolo Franco ha evidenziato la dimensione sociale del progetto: “Restituire vitalità a un edificio storico e ospitare al suo interno una realtà come la FISI significa rafforzare il legame tra quartiere, città e mondo dello sport. Rigenerare spazi di qualità produce coesione, sicurezza e nuove opportunità per chi abita l’area”.
Il presidente Aler Alan Rizzi ha definito l’intervento “un lascito concreto alla città di Milano per i Giochi Olimpici”.
“Lo stabile – ha spiegato – era già perfetto per trasformarsi in un centro federale di eccellenza. La sua presenza contribuirà a rivitalizzare l’intera zona”.
Il presidente FISI Flavio Roda ha rimarcato la scelta strategica della sede: “Sarebbe un controsenso trasferirci altrove. Milano è vicina alla montagna, è il nostro punto di riferimento. Questa sede sarà il cuore degli sport invernali nel dopo Olimpiadi”.
Un progetto che guarda oltre il 2026
L’inaugurazione non è soltanto un traguardo, ma un investimento a lungo termine.
La presenza stabile della Federazione nel quartiere Lulli porta con sé funzioni, servizi, presenze quotidiane, contribuendo a un modello di rigenerazione urbana che mira a migliorare la qualità della vita e, al tempo stesso, a lasciare un segno tangibile dell’Olimpiade.
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