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Milano Fashion Week 2025: Innovazione, Tradizione e Sostenibilità in Passerella

Le sfilate di Milano 2025 raccontano una moda che unisce etica, creatività e diversità culturale, con un forte impegno verso l’ambiente

Milano Fashion Week 2025: Innovazione, Tradizione e Sostenibilità in Passerella

La Milano Fashion Week 2025 è stata una delle settimane della moda più attese e significative, offrendo una panoramica sulle tendenze future della moda e un tributo alle tradizioni della sartoria italiana, ma con uno sguardo proiettato verso l’innovazione e la sostenibilità. Difatti, diversi designer hanno scelto di utilizzare materiali eco-compatibili e hanno presentato tecniche di produzione più etiche, dando vita a collezioni non solo stilisticamente interessanti, ma anche in linea con i cambiamenti necessari nel settore moda: alcuni abiti sono stati realizzati con fibra riciclata, tessuti naturali e coloranti ecologici. Un altro tema centrale è stato quello della diversità culturale con riferimenti alla globalizzazione. Le collezioni hanno esplorato il dialogo tra la moda occidentale e quella orientale, cercando di unire le tradizioni senza rinunciare alla modernità. Inoltre, ci sono stati anche forti accenti sulla personalizzazione degli abiti, con la riscoperta del fatto a mano e del su misura, dando così modo al potenziale cliente la possibilità di esprimere appieno la propria individualità.

Il 28 febbraio si sono susseguite le sfilate dei brand Institution, fondato dallo stilista azero Galib Gassanoff, seguito da Sportmax di Achille Maramotti, Tod’S, Giuseppe di Morabito, Moschino con Adrian Appiolaza come direttore creativo, Sunnei, Missoni, Elisabetta Franchi e Versace.

Il 1° marzo giornata ricchissima di sfilate con brand quali Ferrari, Ermanno Scervino, Ferragamo, Luisa Spagnoli, Bally, Dolce&Gabbana, Laura Biagiotti, MSGM, Fiorucci, Aniye Records e Philipp Plein.

Inoltre, il brand Dolce&Gabbana ha celebrato il 40° anniversario con una collezione che ha fatto scalpore per il suo mix di streetwear e alta moda. Hanno saputo reinterpretare la moda urbana di Londra, combinando abiti formali con elementi più casual, come giacche oversize, sneakers e t-shirt stampate. La sfilata è stata una fusione di glamour e funzionalità, con accenti punk e rock che hanno reso la collezione energica e moderna. I dettagli più audaci, come le scarpe con tacchi alti e gli accessori vistosi, sono pensati per una clientela che ama esprimere la propria individualità, restando tuttavia fedeli alla propria estetica.

Oggi sono state presentate le creazioni della designer Susan Fang supportata da Dolce&Gabbana, seguita dai brand Hui, Giorgio Armani, Avavav, J. Salinas e Francesca Liberatore.

Nota di merito alla sfilata di Giorgio Armani, che è stata un viaggio nel mondo dell’eleganza. Il celebre stilista ha scelto di concentrarsi sulla semplicità e sull’armonia, proponendo una collezione che si allontana dai look eccessivamente ornati per abbracciare una visione di lusso sobrio. Le creazioni sono caratterizzate da colori terrosi come beige, marrone e verde, che evocano la natura, e tessuti naturali come lino, cotone e seta. Le silhouette sono fluide e morbide, spesso accompagnate da dettagli sartoriali minimi e perfetti. Armani ha creato abiti eleganti ma comodi, pensati per la vita quotidiana, mantenendo comunque un forte impatto visivo e una raffinatezza senza tempo.

Susan Fang, stilista emergente originaria della Cina, ha debuttato a Milano con una collezione che ha raccontato la sua infanzia e il legame con le tradizioni culturali cinesi. I suoi abiti sono vere e proprie opere d’arte, caratterizzati da paesaggi onirici ed elementi astratti. Ha utilizzato tulle, nylon e materiali innovativi per creare effetti visivi affascinanti, in cui ogni abito sembra una pittura in movimento. La sfilata risulta essere un mix di colori vividi e forme fluide, con volumi esagerati e dettagli che giocano con la leggerezza. L’approccio di Fang è fortemente introspettivo e personale, ma allo stesso tempo universale, riuscendo a toccare corde emotive nei presenti.

La Milano Fashion Week 2025 è stata, quindi, un crocevia di innovazione, tradizione e sostenibilità. I designer hanno mostrato al mondo una moda che evolve, ma che non dimentica le sue radici. La settimana della moda ha raccontato storie di creatività e impegno, con un occhio attento al futuro, alla responsabilità sociale e ambientale.

Domani, in conclusione, dalle 10 alle 12.30, sfileranno i brand Tokio James, Maison Nencioni, Maxivive, Jacob Coën, Saman Loira e Via Piave 33, regalando una degna conclusione alla Milano Fashion Week Autunno-Inverno 2025/2026.

Milano Fashion Week 2025: Innovazione, Tradizione e Sostenibilità in Passerella

Sfilata di Francesca Liberatore

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