Milano, ecco il palinsesto di webinar sulla genitorialità, per tutti i genitori interessati a un consiglio
Il progetto educativo delle Case Vacanza è da sempre focalizzato sulla promozione dell’autonomia del minore, sull’accrescimento delle competenze e su una maggiore consapevolezza del mondo esterno che, mai come in questo per complesso periodo, risultano fondamentali per affrontare le difficoltà.
Proprio per questo, Family Hub propone alla Città un luogo virtuale in cui potersi prendere cura di bisogni espressi o inespressi da parte dei genitori, proponendo letture competenti delle esperienze raccolte e fornendo strumenti utili a governare la crisi con maggiore forza, motivazione e prospettiva.
Si parte sabato 30 gennaio alle 10 parlando de “Il dialogo quotidiano in famiglia: i modi, gli effetti, il valore, le possibilità e le criticità” insieme ad Anna Rezzara, professoressa Senior dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca dove ha insegnato per tanti anni pedagogia. Gli appuntamenti andranno avanti per i mesi di febbraio e marzo: il 10 febbraio si parlerà di “Genitori per il futuro: proiezioni e traiettorie”, il 16 di “Internet: opportunità e rischi per i più giovani”, il 20 di “Genitorialità al tempo del Covid”. A marzo gli appuntamenti saranno due: nel corso del primo, sabato 13, si discuterà de “La gestione della salute e della malattia: riconoscere le competenze ai propri figli”. Il secondo e ultimo appuntamento, il 25 marzo, avrà come oggetto “Oltrepassare lo specchio: bambini e ragazzi, da essere fragili a diventare invisibili”. Nel corso di tutti i webinar si condivideranno stimoli e domande.
La partecipazione è gratuita ed è necessaria la prenotazione. Per consultare il calendario completo e i dettagli di ogni incontro è possibile visitare il sito.
“Nell’impossibilità di accogliere come vorremmo bambini e ragazzi negli spazi delle nostre Case Vacanza di Pietra Ligure, Andora, Vacciago, Zambla Alta e Ghiffa – dichiara l’assessora all’Educazione Laura Galimberti – vogliamo offrire ai genitori che, in questa particolare situazione di emergenza sanitaria, si sono trovati ad essere l’unico punto di riferimento e di mediazione nel rapporto tra i propri figli e il mondo esterno un’occasione di dialogo con esperti che possano ascoltare le difficoltà, suggerire soluzioni o semplicemente favorire il confronto con chi si trova in situazioni simili”.
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