Milano, bambino di 3 anni precipita dal secondo piano: è grave ma fuori pericolo.
Dramma nel quartiere Gratosoglio. Il piccolo è caduto dal secondo piano mentre giocava sul balcone. Soccorso in elicottero, è ora ricoverato al Niguarda in condizioni stabili.
Milano, bambino di 3 anni precipita dal secondo piano: è grave ma fuori pericolo.
Dramma nel quartiere Gratosoglio. Il piccolo è caduto dal secondo piano mentre giocava sul balcone. Soccorso in elicottero, è ora ricoverato al Niguarda in condizioni stabili.
Un bambino di tre anni è precipitato dal balcone della propria abitazione, al secondo piano di una palazzina nel quartiere Gratosoglio, nella periferia sud di Milano. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 12 maggio, intorno alle 17, in via Costantino Baroni. Il piccolo è stato trasportato d’urgenza in elisoccorso all’ospedale Niguarda: le sue condizioni sono gravi, ma fortunatamente è rimasto cosciente durante tutto il tragitto e, secondo le prime informazioni mediche, non sarebbe in pericolo di vita.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul posto, il bambino si trovava in casa con i genitori, entrambi di origine pakistana. Approfittando di un momento di distrazione, si sarebbe arrampicato sul davanzale del balcone al secondo piano, da un’altezza di circa otto metri. Il piccolo avrebbe poi perso l’equilibrio, cadendo nel vuoto e finendo sull’asfalto sottostante.
A dare l’allarme sono stati gli stessi familiari, accortisi immediatamente della caduta. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e un elicottero dell’elisoccorso, che ha provveduto al trasferimento del bimbo al pronto soccorso in codice rosso.
Nonostante l’impatto, il bambino è rimasto cosciente e reattivo, un segnale incoraggiante che ha permesso ai medici di avviare tempestivamente gli accertamenti diagnostici. Dopo le prime analisi, i medici hanno escluso lesioni interne gravi, anche se il piccolo resta ricoverato in osservazione per monitorarne l’evoluzione clinica nelle prossime 24 ore. Le sue condizioni, pur serie, sono considerate stabili.
I carabinieri hanno effettuato tutti i rilievi del caso e ascoltato i genitori del bambino. Al momento non emergono elementi che facciano pensare a cause diverse dall’incidente domestico. La dinamica sembra chiara: una tragica fatalità, favorita da un attimo di disattenzione e dall’assenza di barriere sufficientemente alte a impedire al bambino di arrampicarsi.
Questo tragico episodio riaccende l’attenzione sulla necessità di rafforzare la sicurezza domestica, soprattutto negli ambienti frequentati dai più piccoli. L’installazione di protezioni adeguate su balconi e finestre, così come una vigilanza costante da parte degli adulti, restano strumenti fondamentali per prevenire tragedie simili.
Il destino del piccolo, per ora salvo, rappresenta un miracolo in una vicenda che avrebbe potuto concludersi in modo ben più drammatico. Le prossime ore saranno decisive per valutare l’evolversi delle sue condizioni, ma la speranza è che possa riprendersi completamente. Intanto, l’incidente diventa un monito per tutte le famiglie: anche pochi secondi di distrazione possono trasformarsi in un pericolo mortale per un bambino.
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