Milano, arrestato 23enne: 7 aggressioni a donne nella zona di Porta Venezia
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un giovane accusato di una serie di violente aggressioni ai danni di donne tra agosto e ottobre
Milano, arrestato 23enne: 7 aggressioni a donne nella zona di Porta Venezia
La Polizia di Stato di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino senegalese di 23 anni, ritenuto responsabile di una serie di violente aggressioni con lesioni aggravate ai danni di donne.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il giovane avrebbe messo a segno sette aggressioni nella zona di Porta Venezia, colpendo donne che transitavano da sole, anche in sella alle loro biciclette, mentre rincasavano o si recavano al lavoro. Le vittime sarebbero state spintonate o colpite improvvisamente al capo o alle gambe, senza alcun apparente motivo, subendo lesioni giudicate in alcuni casi fino a 60 giorni di prognosi.
Le ripetute violenze avevano generato timore e allarme tra i residenti e i lavoratori della zona, molti dei quali avevano iniziato a modificare i propri percorsi abituali per evitare l’area di Porta Venezia, teatro delle aggressioni. Il 23enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio come furti e rapine, era riuscito a eludere il riconoscimento per settimane, fino all’individuazione definitiva da parte degli investigatori.
Raccolti gli elementi indiziari a suo carico, la Procura di Milano ha richiesto l’emissione di una misura cautelare, accolta dal G.I.P. del Tribunale di Milano, che ha disposto la custodia in carcere. Il giovane è stato quindi associato alla Casa Circondariale di San Vittore, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini della Polizia di Stato proseguono per verificare eventuali altri episodi riconducibili allo stesso autore e per chiarire nel dettaglio le circostanze e le motivazioni delle aggressioni, che – secondo quanto emerso – sarebbero state compiute senza alcun movente apparente.
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