Milano, 267 beni confiscati alla criminalità per oltre 35 milioni di euro: “Simboli di legalità restituiti alla città”
Presentati i dati durante la prima giornata del Festival dei Beni Confiscati. Bertolé: “Ogni spazio sottratto alle mafie diventa un presidio di comunità e giustizia”.
Milano, 267 beni confiscati alla criminalità per oltre 35 milioni di euro: “Simboli di legalità restituiti alla città”.
Sono 267 i beni confiscati alla criminalità organizzata e assegnati al Comune di Milano, per un valore complessivo di oltre 35 milioni di euro.
Gli immobili, oggi trasformati in spazi di legalità e utilità sociale, comprendono 140 appartamenti, 41 box, 31 locali commerciali, 13 magazzini e 9 terreni.
Il dato è in crescita costante negli ultimi anni: l’Amministrazione comunale ha infatti espresso l’interesse ad acquisire 14 nuovi immobili dall’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC).
Se la procedura si concluderà positivamente, il numero totale dei beni confiscati in gestione al Comune salirà a 281 unità.
Il Festival dei Beni Confiscati e la cultura della legalità
I numeri sono stati presentati durante la prima giornata del “Festival dei Beni Confiscati”, giunto alla dodicesima edizione, promosso dal Comune di Milano per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del riutilizzo sociale dei beni sottratti alle mafie.
L’evento inaugurale, dal titolo “Radici di mafia”, si è svolto al Teatro Franco Parenti davanti a 500 studenti di scuole milanesi e dell’hinterland.
Sul palco si sono confrontati il generale dei Carabinieri Giuseppe Governale, già a capo della DIA e del ROS, l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, la coordinatrice della DDA di Milano Alessandra Dolci e il giornalista Enrico Del Mercato di Repubblica Milano.
«Da dodici anni il Festival attraversa i quartieri per raccontare la pervasività delle mafie e l’impegno delle istituzioni nel contrastarle – ha dichiarato l’assessore Lamberto Bertolé –. I beni confiscati che si aprono ai cittadini, e in particolare agli studenti, diventano simboli di legalità che dimostrano la verità delle parole di Giovanni Falcone: “La mafia non è un fatto invincibile”. Ogni volta che un immobile o un terreno vengono restituiti alla collettività, quelle parole si fanno realtà».
Attualmente 138 unità immobiliari sono date in concessione ad enti, associazioni e cooperative sociali, attraverso bandi pubblici per progetti di utilità collettiva.
Altre 36 unità e 12 pertinenze sono in fase di nuova assegnazione.
Sono invece 29 i beni gestiti direttamente dalla Direzione Welfare e Salute del Comune per servizi sociali, e 17 in gestione a MM come edilizia residenziale pubblica.
Il Comune può inoltre affittare spazi a vocazione commerciale, reinvestendo i ricavi in progetti sociali: al momento questa modalità riguarda 37 immobili.
I beni sono distribuiti in tutti i nove municipi, con una maggiore concentrazione nel Municipio 9 (51 unità), seguito dal Municipio 3 (44) e dal Municipio 2 (41).
Seguono il Municipio 5 (32), il Municipio 6 (27), l’8 (25), il 4 (17) e il 7 (17); il Municipio 1 conta invece 12 unità.
Il Festival dei Beni Confiscati proseguirà fino al 30 ottobre, con incontri, visite guidate e laboratori nei quartieri dove sorgono gli immobili restituiti alla collettività.
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