Sequestrati 250 chili di fuochi d’artificio illegali tra Busto Arsizio e Castellanza: denunciato un 29enne.
Maxi sequestro di fuochi d’artificio illegali tra Busto Arsizio e Castellanza: denunciato un 29enne.
Sequestrati 250 chili di fuochi d’artificio illegali tra Busto Arsizio e Castellanza: denunciato un 29enne.
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha portato a termine un’importante operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di intercettare e sequestrare un ingente quantitativo di materiale pirotecnico detenuto illegalmente e in parte destinato alla commercializzazione. L’intervento si inserisce nel più ampio piano di prevenzione messo in campo in vista delle festività di fine anno, periodo notoriamente caratterizzato da un aumento dei rischi legati all’uso improprio di artifizi esplodenti.
L’attività investigativa del Commissariato di Legnano
L’indagine, condotta dai poliziotti del Commissariato di Legnano, ha permesso di accertare che un cittadino italiano di 29 anni deteneva materiale pirotecnico in assenza delle prescritte autorizzazioni di legge. L’uomo, residente a Busto Arsizio, era già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, elemento che ha rafforzato il quadro indiziario emerso nel corso degli accertamenti.
I controlli tra abitazione e locale nella disponibilità dell’indagato
A seguito delle verifiche preliminari, gli agenti hanno effettuato un controllo presso l’abitazione del 29enne e successivamente in un locale nella sua disponibilità situato nel comune di Castellanza. È proprio in quest’ultimo sito che la Polizia di Stato ha rinvenuto numerosi scatoloni contenenti materiale pirotecnico ancora integro, accuratamente confezionato e avvolto in cellophane, segno di una detenzione organizzata e finalizzata alla successiva distribuzione.
Numeri e potenziale pericolosità del materiale sequestrato
Il sequestro ha riguardato complessivamente circa 250 chilogrammi di artifizi pirotecnici omologati, per un contenuto esplosivo netto pari a 33 chilogrammi, suddivisi in 48 batterie. Quantitativi di tale entità, se conservati al di fuori dei canali autorizzati e senza le necessarie misure di sicurezza, rappresentano un serio pericolo per l’incolumità pubblica, con il rischio concreto di esplosioni accidentali o di utilizzi impropri.
L’intervento degli artificieri e il ruolo dell’Autorità giudiziaria
Considerata la natura e la pericolosità del materiale rinvenuto, si è reso necessario l’intervento degli Artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Milano. Informato degli esiti dell’operazione, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Busto Arsizio ha disposto che una parte degli artifizi fosse posta sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le successive analisi tecniche, mentre la restante venisse affidata agli artificieri per le operazioni di smaltimento in sicurezza.
La denuncia e i controlli rafforzati in vista delle festività
Al termine delle attività, il 29enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato connesse alla detenzione e al commercio illecito di materiale pirotecnico. L’operazione conferma l’attenzione alta delle forze dell’ordine sul territorio dell’Altomilanese e del Varesotto, dove i controlli vengono intensificati soprattutto nei periodi sensibili dell’anno, con l’obiettivo di prevenire situazioni di pericolo e tutelare la sicurezza dei cittadini.
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