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Il piccolo Adam e altri cinque bambini feriti a Gaza arrivano a Milano: “La Lombardia è pronta a curarli”.

Un volo umanitario ha portato in Italia sei minori palestinesi gravemente feriti dal conflitto. Tra loro Adam, 11 anni, sopravvissuto a un bombardamento che ha ucciso gran parte della sua famiglia.

Il piccolo Adam e altri cinque bambini feriti a Gaza arrivano a Milano: “La Lombardia è pronta a curarli”.

Un volo umanitario ha portato in Italia sei minori palestinesi gravemente feriti dal conflitto. Tra loro Adam, 11 anni, sopravvissuto a un bombardamento che ha ucciso gran parte della sua famiglia. 

Milano – Ha gli occhi grandi e lo sguardo spento Adam al-Najjar, undici anni, sopravvissuto a un bombardamento che ha spazzato via il padre e nove fratelli nella Striscia di Gaza. È lui il simbolo della nuova missione umanitaria che ha portato in Italia sei bambini palestinesi gravemente feriti dal conflitto in corso. Mercoledì 11 giugno, in serata, Adam è atterrato all’aeroporto militare di Milano Linate a bordo di un volo dell’Aeronautica Militare, insieme ad altri cinque minori e ai loro accompagnatori.

Una nuova vita a Milano, tra dolore e speranza

Adam sarà accolto dall’Ospedale Niguarda, dove lo attende un percorso di cura dedicato. Le sue condizioni sono gravi: ha subito fratture multiple e presenta una lesione neurologica. Ad accompagnarlo c’è la madre, la dottoressa Alaa al-Najjar, pediatra a Gaza, che al momento dell’attacco si trovava in servizio in ospedale. Ora sarà accanto al figlio durante le cure, insieme ad altri familiari.

Oltre ad Adam, altri due bambini saranno curati in Lombardia: una quindicenne con gravi lesioni toraciche e fratture multiple, presa in carico dal Policlinico di Milano, e una dodicenne con fratture complesse, destinata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Gli altri minori saranno invece distribuiti in strutture sanitarie fuori regione, nell’ambito di una rete di accoglienza coordinata a livello nazionale.

L’impegno della Lombardia: “Siamo sempre pronti ad accogliere”

Ad accoglierli sulla pista di Linate c’erano il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani e l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso. “Ancora una volta – ha dichiarato Bertolaso – Regione Lombardia e la sua sanità si mettono a disposizione per sostenere chi è in difficoltà. È l’ennesima dimostrazione concreta del nostro impegno nel nome della solidarietà”.

Bertolaso ha poi ricordato che i tre bambini appena giunti si aggiungono agli undici già accolti in Lombardia tra febbraio e maggio. “La nostra disponibilità è totale: siamo pronti ad accoglierne altri. Il nostro sistema sanitario – ha aggiunto – è solido, efficiente, e dotato di competenze di altissimo livello. A tutti gli operatori sanitari va il nostro grazie”.

Un plauso alla Lombardia è arrivato anche da un rappresentante dell’Organizzazione Mondiale della Sanità presente all’aeroporto, che ha definito l’impegno della regione “un esempio per il mondo intero”.

Un’operazione umanitaria internazionale

Il volo di Adam è parte di un’operazione umanitaria coordinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, il Consolato Generale a Gerusalemme e diverse organizzazioni umanitarie. L’evacuazione ha riguardato complessivamente 17 bambini palestinesi e i loro familiari, distribuiti su tre voli atterrati negli aeroporti di Milano Linate, Verona e Pratica di Mare.

Una volta giunti in Italia, i piccoli pazienti sono stati trasferiti nei rispettivi ospedali a bordo di ambulanze medicalizzate messe a disposizione da AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza), con personale sanitario specializzato.

La guerra continua, ma l’Italia tende la mano

Mentre nella Striscia di Gaza si continua a combattere, tra raid, fame e devastazione, il gesto dell’Italia rappresenta una luce nel buio: una risposta di umanità concreta a una tragedia umana che colpisce soprattutto i più piccoli.

Il viaggio di Adam e degli altri bambini verso Milano è un atto di salvezza, ma anche un monito. Dietro ogni conflitto ci sono volti, storie, famiglie spezzate. In Italia, ora, quei bambini avranno una possibilità di cura, e forse anche di futuro.

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