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Giuseppe Sala: «Le mie mani sono pulite». Il sindaco di Milano respinge le accuse e rilancia con determinazione

In Consiglio comunale il sindaco Giuseppe Sala risponde alle accuse dell’inchiesta urbanistica: difende il suo operato, lancia un appello alla responsabilità politica e conferma l’impegno per Milano.

Giuseppe Sala: «Le mie mani sono pulite». Il sindaco di Milano respinge le accuse e rilancia con determinazione

MILANO – In un clima politico teso e sotto i riflettori di un’inchiesta urbanistica che lo vede indagato, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha deciso di non fare passi indietro. Nel corso di un acceso intervento in Consiglio comunale, il primo cittadino ha riaffermato con fermezza la propria innocenza: «Le mie mani sono pulite», ha dichiarato. Una frase netta, simbolo di una volontà precisa di resistere agli attacchi e continuare a guidare la città nel solco della legalità e della trasparenza amministrativa.

Un appello alla chiarezza e alla responsabilità

«È un momento delicato, sono giorni confusi», ha detto Sala all’aula di Palazzo Marino. «Tutto ciò che ho fatto nell’arco delle due sindacature, di cui ho avuto onere e onore, si è sempre esclusivamente basato sull’interesse dei cittadini e delle cittadine. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio».

Il sindaco ha sottolineato il valore della responsabilità istituzionale, esprimendo preoccupazione per «certa politica» che, a suo dire, utilizza «comportamenti sgraziati» per fini mediatici. Un chiaro riferimento a un episodio recente: il consigliere Marcora aveva pubblicato una sua immagine ritoccata in versione “galeotto”. Sala ha replicato con fermezza, annunciando di aver segnalato il gesto ai vertici istituzionali e del partito di appartenenza del consigliere.

Determinazione e sostegno: «Se la maggioranza mi sostiene, io ci sono»

Il sindaco ha ribadito il proprio impegno, condizionando però la prosecuzione del suo mandato al sostegno compatto e coraggioso della propria maggioranza. «Se la maggioranza che mi sostiene c’è, con responsabilità e cuore, io ci sono», ha detto Sala, citando Antonio Greppi, primo sindaco di Milano nel dopoguerra.

Un passaggio particolarmente significativo è stato quello dedicato ai messaggi di solidarietà ricevuti: «Ho ricevuto più messaggi, e-mail e telefonate in questo frangente di quando sono stato eletto: da amici, istituzioni, elettori, anche da persone che non mi hanno votato, di centrodestra, che però credono nella mia onestà e dedizione».

I temi centrali della città: sviluppo, casa e rigenerazione urbana

Nel suo discorso, Sala ha anche tracciato le linee guida dell’agenda politica per i mesi a venire. Ha ricordato che «la velocità a cui corre Milano abbisogna di correzioni continue», riconoscendo che non tutto è stato perfetto, ma ribadendo la coerenza della traiettoria intrapresa.

Uno dei nodi principali riguarda l’emergenza abitativa. «Dobbiamo fronteggiare il problema del costo per abitare a Milano», ha detto il sindaco, sottolineando la necessità di agire con forza sul ripristino degli appartamenti sfitti del patrimonio residenziale comunale. Una sfida cruciale per contrastare il caro-affitti e garantire maggiore equità sociale.

San Siro, nodo ancora aperto: «Riavviare il percorso consiliare da settembre»

Altro punto chiave del suo intervento è stato il tema dello stadio di San Siro. Il primo cittadino ha confermato l’intenzione di riavviare il percorso consiliare relativo al nuovo stadio da settembre: «Ci sono dei tempi da rispettare e vogliamo essere all’altezza delle aspettative», ha precisato. Un messaggio che mostra come il sindaco intenda portare avanti i grandi dossier milanesi nonostante le difficoltà.

Un mandato segnato da impegno e dedizione

Nel suo intervento, Sala ha ricordato anche il proprio percorso umano e politico, segnato da 16 anni di dedizione alla città. Ha confidato di aver riflettuto seriamente, insieme alla famiglia, sulla possibilità di fare un passo indietro, ma di aver poi trovato nuove motivazioni nel senso del dovere trasmessogli dal padre. «Quando capii che non avrei seguito le sue orme, mi disse: “Scegli il lavoro che vuoi, ma ricordati che io ti guarderò e voglio essere certo che stai facendo il tuo dovere”».

Una leadership che non arretra

Il messaggio che emerge dal discorso del sindaco Sala è chiaro: nonostante le accuse e le pressioni politiche, la sua volontà è quella di proseguire nel mandato con determinazione, a condizione di avere il pieno sostegno della propria maggioranza. Milano, città in continua trasformazione, non può permettersi paralisi istituzionali. E Sala si dice pronto a guidarla ancora, nella convinzione che trasparenza e senso civico siano le fondamenta della sua azione amministrativa.

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