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CAMBIA LINGUA

Lino Guanciale al Piccolo in Zoo

Il noto volto televisivo si cimenta in un testo sul rapporto tra uomo e animale

Dal 26 marzo al 5 maggio al Piccolo Teatro Grassi Lino Guanciale, attore molto quotato non solo di fiction televisive ma soprattutto teatrale, è di casa con Zoo uno spettacilo unico che descrive l’incontro tra uno scrittore (Lino Guanciale appunto) affascinato e al tempo stesso turbato dalla figura di Edda Ciano – figlia di Mussolini, una veterinaria (Sara Putignano) e il gorilla (Lorenzo Grilli) che vive nel laboratorio della dottoressa. Se inizialmente il drammaturgo – alter ego di Sergio Blanco – incontra il gorilla con il solo scopo di scrivere un testo sulle scimmie, man mano che la narrazione procede sotto lo sguardo scientifico della veterinaria, la relazione fra i due inizia a intensificarsi sempre di più, fino a sfociare in una “storia d’amore”, assumendo una dimensione passionale che porta entrambi a scivolare nel desiderio erotico, mettendo in discussione ogni certezza e distinzione tra umano e animale, addestrato e selvaggio, “civilizzato” e “barbaro”.
Fautore della tecnica narrativa dell’autofinzione, attraverso la quale la materia grezza del proprio vissuto è trasformata in finzione, l’autore e regista Sergio Blanco ha creato il testo allo zoo di Parigi, stando realmente accanto a un vero gorilla: “Avevo bisogno della sua vicinanza per poter scrivere – ha dichiarato –. Ogni volta che andavo a vederlo, al giardino zoologico, il mio battito cardiaco aumentava, man mano che mi avvicinavo al recinto. Appena arrivava, ci guardavamo, facevamo dei gesti, poi, a poco a poco, cominciavo a scrivere. Un giorno ho compreso che non stavo scrivendo su di lui ma per lui, e questo mi affascinava. Un altro giorno, i veterinari mi hanno spiegato che anche la frequenza cardiaca dell’animale accelerava quando mi vedeva avvicinarsi. Mi sono dovuto assentare per due settimane. Quando sono tornato, è venuto davanti a me e ha pianto. Ho pianto anch’io. Ed è stato lì, in quel preciso momento, che ho capito che entrambi ci stavamo dirigendo verso qualcosa di innominabile. L’unica cosa che potevo fare era abbandonarmi, cioè darmi anima e corpo alla scrittura. Ed è ciò che ho fatto”. Da non perdere al Piccolo Teatro Grassi info e prenotazioni www.piccoloteatro.org.

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